di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Sono una decina le strutture amovibili che avendo l’autorizzazione per il periodo estivo di vendere bibite e gelati, protestano per poter avere la libertà di offrire agli avventori tutti i prodotti invece che acqua e gelati. Una storia vecchia di due anni, che torna alla ribalta perché, nel consiglio comunale di mercoledì 13 giugno, si dibatterà su una interrogazione presentata dal consigliere comunale di Fli Emanuele Pepe che chiede alla maggioranza che governa la città di rendere il regolamento comunale del 2010 sulla vendita dei prodotti da parte delle strutture amovibili, più estensibile. Pepe infatti ritiene che non sia giusto non consentire a chi apre la propria struttura precaria nei quattro mesi estivi, di dover solo vendere prodotti liquidi provenienti dai distributori automatici e gelati confezionati. Sul fronte opposto si ribatte che se si liberalizzasse troppo questa materia non ci sarebbe più la differenza tra chi apre in estate e chi invece come i bar mantiene la sua attività per l’intero anno. A prendere posizione è l’assessore alle opere pubbliche Angelo Grimaldi che afferma: «Sarebbe un abuso invece consentire ciò ai venditori precari che ovviamente hanno tutto da guadagnare alle spalle, invece, di chi avendo una attività continua per 365 giorni è soggetto a pagare le tasse per intero». «Quando abbiamo votato questo regolamento – continua Grimaldi – si era pensato proprio a questo e cioè a non penalizzare gli operatori turistici stabili come appunto i bar, gli stabilimenti balneari o i negoziati che ogni anno esborsano fior di quattrini per le tasse di concessione o quelle contributive. Non è giusto permettere allo stagionale di vendere panini, piatti di pasta, pizze od altro quando, vicino a lui, c’è già un’attività avviata a tempo pieno che in un periodo di crisi come questo potrebbe pagarne le conseguenze. Qui si cerca di liberalizzare troppo in questo settore ed io credo che non sia giusto – conclude l’assessore – bisogna proteggere anche coloro che creano economia per l’intero anno».

