Economia e Lavoro
30 Giugno 2012
La riforma del lavoro è legge

di MARIASSUNTA COZZOLINO
Il 27 giugno il Parlamento ha approvato definitivamente il disegno di legge di riforma del lavoro. Tre, sinteticamente, gli obiettivi della riforma: una distribuzione più equa delle tutele dell’impiego, attraverso il contenimento dei margini di flessibilità progressivamente introdotti negli ultimi vent’anni e l’adeguamento all’attuale contesto economico della disciplina del licenziamento individuale; un più efficiente, coerente ed equo assetto degli ammortizzatori sociali e delle relative politiche attive; l’instaurazione di rapporti di lavoro più stabili, attraverso la conferma del contratto di lavoro a tempo indeterminato – come contratto prevalente – e meccanismi di valorizzazione e premialità per la stabilizzazione dei contratti di apprendistato e a termine.
Quattro le macro-aree previste dalla riforma per la realizzazione dei citati obiettivi:
1)Razionalizzazione degli istituti contrattuali esistenti.
Quello a tempo indeterminato costituirà la figura contrattuale prevalente, mentre l’apprendistato – sul quale la riforma insiste fortemente sul suo valore formativo – si configurerà quale contratto-tipo per l’accesso al mercato del lavoro.
2) Tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo.
Rilevanti risultano le modifiche apportate all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, che, come è noto, prevede la c.d. ‘tutela reale’, mediante la reintegrazione nel posto di lavoro. In particolare: mentre rimangono invariate le tutele a favore del lavoratore in caso di licenziamento c.d. discriminatorio e per alcuni casi di quello c.d. disciplinare, con la riforma si riduce l’incertezza che circonda gli esiti dei procedimenti eventualmente avviati in caso di licenziamento c.d. economico. Ne deriva, per questi due ultimi casi, un regime sanzionatorio differenziato a seconda della gravità dei casi in cui sia accertata l’illegittimità del licenziamento: la reintegrazione (nei casi più gravi) ovvero il pagamento di un’indennità risarcitoria (nei casi meno gravi). Si prevede, infine, l’introduzione di un rito procedurale abbreviato per le controversie in materia di licenziamenti.
3) Istituti collegati a ‘sistema’.
E’ previsto un concreto collegamento fra vari aspetti del sistema lavoro, come il sostegno del reddito, la formazione e riqualificazione del personale, incentivi alle assunzioni e altre politiche di attivazione, ‘terreno su cui si colloca l’ampia revisione del sistema degli ammortizzatori sociali e degli strumenti di tutela del reddito’. Le novità riguardano: la creazione di un unico ammortizzatore sociale (ASPI – Assicurazione sociale per l’impiego) in sostituzione dell’indennità di mobilità, di disoccupazione agricola non ordinaria, di disoccupazione con requisiti ridotti e dell’indennità di disoccupazione speciale edile; la rivisitazione della normativa in tema di Cassa integrazione straordinaria. La riforma infine crea una cornice giuridica per gli esodi con costi a carico dei datori di lavoro. A tal fine, è prevista la facoltà per le aziende di stipulare accordi con i sindacati maggiormente rappresentativi, finalizzati a incentivare l’esodo dei lavoratori anziani.
4) Equità di genere.
Varie le misure, per contrastare la pratica delle c.d dimissioni in bianco, e per promuovere una cultura della genitorialità – cura dei figli e conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro – (es. il congedo di paternità obbligatorio).
5) Politiche attive, servizi per l’impiego e formazione professionale.
Stato e Regioni s’impegneranno per politiche attive innovative ed effettive, mentre si rafforza il ruolo dei servizi per l’impiego, mediante l’individuazione di livelli essenziali minimi delle prestazioni. La riforma si conclude con la previsione di piani di controllo per garantire un monitoraggio permanente e puntuale delle azioni intraprese, anche a livello sperimentale.
L’iter, i testi, gli emendamenti, l’esame in Commissione, la discussione in Assemblea, i dossier e le votazioni sono disponibili al seguente indirizzo: http://bit.ly/MbYc2t
Fonte: www.governo.it

Salute Magazine – 5/12/2025
Italpress video
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione: - Meningite B, i vaccini hanno un ruolo-chiave nella prevenzione - Diabete di tipo 2, nuove sfide per terapie, ...
5 Dicembre 2025