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    Cronaca
    6 Novembre 2012
    Giallo di Bracciano: un testimone vide Federica camminare sola di notte

    BRACCIANO – Un testimone avrebbe visto, poco dopo le 3 del mattino del primo novembre, Federica camminare da sola, sotto la pioggia, sul lungolago di Anguillare Sabazia. La ragazza, secondo la testimonianza, era diretta verso Vigna di Valle, la località in cui, poche ore dopo, è stata trovata morta, distesa sulla battigia del lago di Bracciano. La circostanza, che confermata dalle indagini, rafforzerebbe il racconto del fidanzato Marco Di Mauro, 23 anni, che ha raccontato ai carabinieri di averla lasciata, dopo  una lite, sulla piazza del paese, a circa 4 chilometri e mezzo dal punto in cui è stato trovato il cadavere, La testimonianza, tuttavia, non scioglie il giallo che ancora avvolge l’ultima ora di vita di Federica. Resta infatti da accertare se abbia raggiunto a piedi, sotto una pioggia battente, in una notte di Halloween freddissima, il lungolago di Vigna di Valle o se qualcuno l’abbia accompagnata in auto. Resta anche da accertare se il decesso “per cause naturali” verificato dai medici che hanno eseguito l’autopsia sia stato indotto dall’ingestione eccessiva di alcol o da qualche sostanza. In proposito, però, lo zio della giovane, ha dichiarato che “Federica non assumeva droghe né consumava alcol”, aggiungendo che “aveva il terrore di entrambi”. Per chiarire questi aspetti, ritenuti risolutivi dagli investigatori, ci vorranno almeno un paio di settimane. Il tempo necessario ad eseguire gli esami tossicologici e istologici disposti dalla procura della Repubblica di Civitavecchia. Al momento, nessun nome è stato iscritto sul registro degli indagati. Se dagli accertamenti di laboratorio dovesse emergere che la ragazza ha bevuto alcol o assunto droghe, potrebbe scattare l’accusa di morte conseguente ad altro reato: nella fattispecie la cessione di alcol o droga a minorenne. Dall’esame autoptico è emerso solo un punto fermo: Federica non ha subito alcun tipo di violenza. Sul corpo non sono state trovate né ferite né tumefazioni. Escluso anche che possa essere caduta dal piccolo dirupo prossimo alla spiaggia in cui è stata trovata morta. Escluso l’annegamento. Nei suoi polmoni non è stata trovata né acqua né sabbia. Ieri sera, la salma di Federica è stata trasportata dall’istituto di medicina legale di Roma ad Anguillara Sabazia.
    La bara bianca, attesa da centinaia di persone, soprattutto giovani, è stata adagiata sul pavimento davanti all’altare della chiesa parrocchiale di Anguillara Scalo, contornata dai genitori e dai nonni paterni. Alle 19 è stata aperta la camera ardente. Alle 21 è invece iniziata una veglia di preghiera alla quale ha preso parte anche il vescovo di Civita Castellana, Monsignor Romano Rossi. I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15. Il Comune ha indetto per l’occasione una giornata di lutto cittadino. Intanto, secondo quanto si è appreso, nei prossimi giorni gli investigatori, su mandato della Procura di Civitavecchia continueranno ad ascoltare testimoni e a cercare riscontri alle deposizioni già raccolte.