Scuola e Università
11 Dicembre 2012
"Fuori Campo" per i detenuti di via Tarquinia

di GAIA SALADINI

CIVITAVECCHIA – “Fuori Campo”, l’iniziativa finalizzata a creare opportunità per il reinserimento socio lavorativo dei reclusi attraverso attività lavorative innovative del settore agricolo, è stata presentata questa mattina. Il progetto, finanziato dalla Provincia di Roma e realizzato in collaborazione con il Consorzio Val Comino e l’istituto Calamatta di Civitavecchia, mira ad impostare all’interno della Casa di reclusione di via Tarquinia un percorso di formazione professionale per 15/20 detenuti, una parte dei quali ammessi all’articolo 21. I corsi inizieranno lunedì e dureranno sei mesi, per un totale di 400 ore in cui saranno alternati momenti in aula di sostegno psicologico e motivazionale e momenti lavorativi con attività pratiche dedicate al settore della produzione delle piante officinali tintorie che comprenderanno anche fasi agro-industriali e di filiera. Durante i tre incontri settimanali verranno inoltre approfonditi aspetti economici, normativi e di messa in sicurezza dei posti di lavoro, compresa la realizzazione di una piccola impresa del settore e la ricerca di un partner per l’inserimento in attività lavorative fuori dal carcere.  “Questo progetto è rivolto a tutti quegli adulti che vogliono in qualche modo riqualificarsi o reinserirsi nella società. – ha concluso l’assessore alle Politiche Scolastiche della Provincia di Roma, Paola Rita Stella – Nella nostra Costituzione la pena ha finalità rieducative e progetti di questo tipo sono fondamentali per dare a tutti i detenuti la possibilità di ricrearsi un futuro con attività lavorative ma anche di crescita interiore”.