di MARIASSUNTA COZZOLINO

«Azzerare definitivamente il ‘digital divide’ anche nelle aree più remote del Paese»: è questo, riassunto in estrema sintesi, l’obiettivo dei Bandi V e IV del Piano Nazionale per la Banda Larga.

Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha, infatti, pubblicato recentemente l’avviso che prevede un cofinanziamento con le Regioni interessate, nonché il sostegno di fondi comunitari, a favore di aziende dei settori impiantistico, civile, elettronico e telecomunicazioni, “per l’abilitazione all’offerta dei servizi a larga banda, mediante la costruzione di circa quattromila kilometri di rete in fibra ottica in oltre cinquecento aree comunali e sub comunali, in prevalenza in zone ad alta intensità rurale e in distretti produttivi.

L’importo complessivo dei lavori supera i 95 milioni di euro e prevede un investimento di oltre 122 milioni (IVA esclusa): per la realizzazione del progetto saranno così occupate circa 1.800 persone per due anni – principalmente progettisti, tecnici, operai – in oltre cinquecento cantieri mobili per la realizzazione di reti in fibra ottica e circa tremila cantieri per l’installazione di apparati elettronici di varia tipologia.

Nella Regione Lazio, Civitavecchia rientra tra le località individuate come ammissibili all’intervento pubblico ai sensi degli “Orientamenti comunitari relativi all’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga” (si vedano anche longitudini e latitudini per le aree di Civitavecchia nella ‘Sintesi per Località’:, reperibili all’indirizzo internet seguente: http://bit.ly/13Xxp38).

Per maggiori info: http://bit.ly/XtMTZU.

Fonte: www.sviluppoeconomico.gov.it