ANGUILLARA – Il sindaco Emiliano Minnucci e l’intera giunta comunale di Anguillara in una conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio hanno fatto il punto sulla vicenda politico-amministrativa che ha interessato in questi giorni il Consiglio comunale a seguito delle dimissioni di 11 consiglieri. Doveroso in apertura dell’intervento del sindaco il riferimento all’esatta cronologia dei fatti così come si sono susseguiti. Il 23 dicembre la presentazione di 11 consiglieri (4 di maggioranza e 7 di minoranza). Il 24 dicembre la nota della Prefettura di Roma che stabiliva come valide le sole dimissioni dei consiglieri Leonardo Catarci e Sergio Manciuria (già presidente del Consiglio comunale), mancando le altre della delega scritta. Il 25 dicembre l’invito al vicepresidente del Consiglio comunale Dario Chiavari a convocare entro il 2 gennaio una seduta di Consiglio comunale per la surroga di Manciuria e Catarci. Il 29 dicembre la presentazione di nuove dimissioni questa volta personalmente dei 9 consiglieri.
“Nell’incontro informale avuto oggi in Prefettura – ha precisato il sindaco Minnucci – abbiamo messo in evidenza l’assenza del requisito della con testualità delle dimissioni da parte degli 11 consiglieri prevista dalla normativa. Stiamo comunque preparando una memoria che invieremo nel più breve tempo possibile alla Prefettura. Per quanto riguarda la convocazione del Consiglio comunale essendosi dimesso anche il consigliere Chiavari stiamo verificando la possibilità di procedere ad una convocazione da parte del consigliere anziano”.
Passando agli aspetti di carattere politico il sindaco Minnucci ha stigmatizzato l’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza (oltre a Sergio Manciuria, Giacomo Pelliccioni, Riccardo Papi e Maurizio Mattioli) che si sono dimessi.
“Si tratta di persone per lo più indipendenti, pezzi di società civile, alcuni dei quali hanno dimostrato di non avere nemmeno la consapevolezza del ruolo istituzionale che sono andati a ricoprire, né le ripercussioni di questo ruolo nella vita concreta dei cittadini. Ritengo – ha aggiunto – che nessuno gli offrirà una ricandidatura e che comunque i cittadini non li voteranno”.
Minnucci si è soffermato in particolare sulla figura di Manciuria. “Non ha mancato di mettere ostacoli, di fare ostruzionismo a questa amministrazione comunale. Faccio solo un esempio, quello che riguarda le controdeduzioni al Piano di Recupero de I Grassi che prevede tra le altre cose un progetto di riconversione della porcilaia che causa problemi a molte famiglie in vari quartieri. Questo provvedimento è rimasto nel cassetto senza che venisse messo dall’ex presidente Manciuria all’ordine del giorno del Consiglio comunale”.
In chiusura Minnucci non ha mancato di fare alcune considerazioni di autocritica. “Non siamo cinici e ciechi. Sappiamo – ha precisato – che ci sono state delle mancanze e che c’è una correzione di rotta da fare”. In risposta ad una domanda specifica di una giornalista ha annunciato la propria ricandidatura alle prossime amministrative di primavera. “Aggiorneremo – ha detto – la rappresentanza politica. Parleremo schiettamente – ha concluso – alla testa e al cuore dei cittadini”.
Cronaca
15 Aprile 2013
Il sindaco Minnucci fa il punto sulla vicenda politico-amministrativa

