CIVITAVECCHIA – Due anni fa la tromba d’aria che ha spazzato via Pantano e causato molti danni. In quell’occasione, proprio con la Regione, si era avviato il discorso sui beni Arsial e sulla chiesa di Sant’Agostino, individuata come una priorità. Quattro mesi fa la delibera alla Pisana, su proposta dell’assessore Daniela Valentini. E oggi la cessione ufficiale della chiesa di Pantano alla Curia.
«Continua il percorso di dismissione del patrimonio di riforma Arsial – ha spiegato il commissario Fabio Massimo Pallottini – in ottemperanza con le decisioni assunte nei mesi scorsi sono stati consegnati tre edifici di culto nel Lazio alla Curia di Civitavecchia, in località Pantano, a Tarquinia, in località Borgo Argento e a Montalto di Castro, in località Pescia Romana. L’azione di dismissione dà seguito alla delibera emanata dalla giunta regionale del Lazio che prevede la dismissione onerosa dei luoghi di culto del territorio. La cessione delle tre chiese – ha aggiunto – rappresenta un tassello importante dell’operazione, iniziata a tutti gli effetti nel 2007 e che risponde all’ampio disegno di valorizzazione dei beni agricoli ed extragricoli dell’Ente, avviato da Arsial d’intesa con la giunta regionale. Dopo decenni di immobilismo stiamo attuando quanto a suo tempo previsto dalle leggi di riforma fondiaria dismettendo dagli Enti preposti». Importante in questa ottica proprio la cessione della chiesa della Madonnina di Pantano, ancora oggi meta di un folto pellegrinaggio di fedeli. «Questa operazione – ha infatti aggiunto Pallottini – rappresenta il primo atto di un’intesa più ampia che prevedrà a breve la dismissione dell’area di terreno limitrofa per la realizzazione del Santuario e della Casa del Pellegrino». Opere che sono da tempo nei progetti della Curia e che vedrebbero meglio organizzato il luogo di culto, sia dal punto di vista dell’area dedicata alla preghiera che a quella per l’ospitalità dei fedeli.