DI VIVIANA SERRA
CIVITAVECCHIA – Una giornata indimenticabile, quella di martedì scorso per il Liceo scientifico Galilei di Civitavecchia e Santa Marinella: a seguito dell’emozionante collegamento con lo spazio “vissuto” nell’aula magna del Liceo nello scorso mese di ottobre, una rappresentanza di alunni e Docenti del Liceo, coordinati dalla Prof.ssa Nicoletta Foschi, hanno incontrato a Roma l’intero equipaggio della Missione Esperia. L’iniziativa di valenza didattica e scientifica si era prefissa lo scopo di spiegare agli studenti le varie fasi della Missione Esperia e per i giovani del Liceo Scientifico è stato un modo attivo di collegare i saperi teorici della Fisica e delle scienze in genere con il racconto vivo dell’esperienza degli astronauti. Un tuffo nell’infinito, dato che lo spazio accende anche l’immaginario filosofico-letterario degli esseri umani, un modo per sentire vicino ciò che da sempre percepiamo come spazio remoto.
Uno studente del Liceo, Daniele Premoli, ha avuto modo di porre agli astronauti una domanda sul modo in cui l’equipaggio fronteggiava gli inevitabili imprevisti che una missione così particolare si trova ad affrontare. In ricordo dell’incontro, i giovani del Galilei hanno donato a ciascun astronauta oggetti prodotti dal Laboratorio di Ceramica del Liceo, Libri di Poesie scritte dagli alunni del Liceo Scientifico ed una guida turistica di Civitavecchia, in lingua inglese, redatta nell’ambito del Comenius Language Project.
A completamento della giornata dedicata alle Scienze, gli studenti del Liceo Scientifico, guidati dai Proff Antonella Dimito, Carmen Perrone, Maria Elena Milone e Vittorio Viti, hanno visitato le Facoltà di Matematica, Fisica e Chimica della “Sapienza” di Roma e la Facoltà di Ingegneria in San Pietro in Vincoli.


