BRACCIANO – “In merito all’esposto presentato ieri dal consigliere comunale di Bracciano Armando Tondinelli riguardo l’anomalo smaltimento dei rifiuti organici effettuato dalla Bracciano Ambiente SpA (la municipalizzata che dal 2003 gestisce la raccolta e il conferimento in discarica dell’immondizia), il consigliere regionale di An-PDL, Pietro Di Paolo, chiede all’assessore regionale per l’Ambiente, Zaratti, di verificare nei modi e nei tempi che riterrà più opportuni che la raccolta differenziata e lo smaltimento della stessa in località Bracciano sia effettuata secondo i canoni di legge”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale di AN-PDL, Pietro Di Paolo. “Dal 15 ottobre nella zona nuova di Bracciano – spiega in una nota il consigliere comunale di Bracciano, Tondinelli – è iniziata la raccolta differenziata porta a porta, ma la parte “umida”, dopo che l’Ama di Maccarese ha per ben due volte respinto il conferimento presso la propria filiera, prima per la presenza di materiali non compostabili, poi per raggiunti limiti autorizzativi al trattamento, ha continuato a confluire nella discarica di Cupinoro, insieme al materiale indifferenziato”. “In base al Piano rifiuti presentato in seduta straordinaria al consiglio regionale del Lazio il 24 giugno – concludono Di Paolo e Tondinelli – si è programmata una raccolta differenziata corrispondente al 20% entro il 2008, al 27% nel 2009, al 40% nel 2010 e al 50% nel 2011. Se si calcola che il comune di Bracciano alla fine di dicembre del 2005 ha portato in discarica 8.803 tonnellate di rifiuti e a novembre di quest’anno le tonnellate depositate a Cupinoro sono state 8.655, con una media di 700 tonnellate mensili, il totale alla fine del 2008 toccherà il tetto delle oltre 9.300 tonnellate. Un aumento che non ha niente a che vedere con il prospetto enunciato in Regione”.
Cronaca
15 Aprile 2013
Rifiuti, Di Paolo (An-Pdl) chiede lumi<br />

