Mi sento in dovere di dover scrivere sul tragico incidente che ha colpito la nostra città e il resto del nostro paese. In questo giorno di enorme dolore e angoscia volevo ricordare i 4 ragazzi, che anche se in molti non conoscevamo, hanno lasciato un vuoto dentro di noi. Spero che questo incidente terribile possa far capire a migliaia di ragazzi il vero valore della vita…che oggi giorno viene sempre più a mancare…includendomi anch’io tra questi. Ma oggi nell’assistere al funerale di uno di questi ragazzi, Gianmarco Cocciolone, mi sono sentito come cambiato nell’atteggiamento di pensare e spero non sia solo una sensazione passeggera, ma una insegnamento che mi accompagnerà per sempre, e spero che questo mio discorso possa entrare anche dentro di Voi! Stamani nell’assistere alla messa ho avuto il desiderio e la voglia che quella funzione celebrativa non fosse mai finita, perchè era come se Gianmarco fosse stato lì in mezzo a tutti noi, e nel lamento e nello sgomento della madre mi sono ricreduto ma con la convinzione, che le parole del prete e del cuginetto così toccanti, mi siano rimaste stampate dentro…ora non voglio rovinare o angosciare ancora di più la festa odierna, ma fare in modo che noi ragazzi comprendiamo a fondo il senso della vita e della prudenza. Ed è per questo che nel ricordare Gianmarco, Gianni, Daniele e Indra io vi porgo i miei più sinceri e veritieri auguri sperando che quest’anno che ormai è alle porte possa portare tanta felicità, prudenza e coscienza a tutti noi!

Angelo Esposito