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    22 Aprile 2013
    A Tagliavento e D’Alessio il premio nazionale ‘‘Un fischio tra le onde’’

    TAGLIAVENTOdi ADRIANO GRASSI

    La prima edizione dopo ‘‘calciopoli’’ del premio nazionale ‘‘Un fischio tra le onde’’ (giunto al sesto appuntamento), ha visto come protagonista l’arbitro internazionale Paolo Tagliavento, uno dei fischietti italiani uscito pulito dallo scandalo, al quale è stato consegnato il premio nazionale. Tagliavento nel suo intervento si è rivolto in modo particolare ai giovani arbitri spronandoli ad avere «tanta passione, divertimento e di continuare a sognare per cercare di raggiungere i massimi risultati». Immancabili poi le domande su calciopoli e sulle curiosità relative al mondo della serie A. «L’arbitro dopo calciopoli non ha perso la sua credibilità in campo che è stata invece messa in dubbio dai media. Il rapporto con i giocatori è infatti sempre rimasto lo stesso. La classe arbitrale italiana è poi sempre considerata ai massimi livelli in ambito europeo. Il giocatore più difficile da arbitrare? sicuramente Toni mentre per quanto riguarda gli allenatori – conclude Tagliavento – magari fossero tutti come Zeman. Per la mia esperienza diretta Novellino è il più difficile da gestire». All’aula Pucci, alla presenza del neo sindaco Gianni Moscherini premiato dal presidente Antonio Biso, è stata soprattutto una festa per la sezione locale dell’Aia con la consegna dei riconoscimenti di fine stagione. Dopo i 17 nuovi arbitri è stata la volta degli associati che si sono maggiormente distinti sia in campo provinciale, regionale e sezionale. L’edizione 2007 del premio nazionale interno è stato assegnato ad un emozionato e sorpreso Patrizio D’Alessio, per il grande lavoro svolto durante la stagione e per l’organizzazione del corso arbitri. Tanti gli ospiti della manifestazione, che oltre a Tagliavento, ha visto anche la presenza del componente nazionale dell’Aia Cesare Sagrestani e del presidente regionale Carlo Pacifici. Sagrestani ha parlato del momento difficile che ha passato in questo anno l’Aia, con lo scandalo, il commissariamento e per finire la notizia positiva dell’elezione del presidente Gussoni alla vicepresidenza della Figc. Pacifici si è invece soffermato sulla violenza, che è al momento la più grande preoccupazione nel mondo arbitrale regionale e sulla giustizia sportiva che spesso e volentieri non ha sanzionato nel modo dovuto gli episodi di violenza. Chiusura per il presidente locale Antonio Biso. «E’ terminata un’altra stagione molto positiva per la nostra sezione. Un ringraziamento di cuore va quindi a tutti i collaboratori, ai vicepresidenti e a Pierluigi Galletti per il prezioso lavoro di cassiere».

    TUTTI I PREMIATI
    Nuovi arbitri: Borgna, Cappelletti, Cappelli, Cattaneo, De Rossi, Duca, Fazio, Gazzella, Giannessi, Macagno, Monardo, Oliviero, Pellegrino, Picardi, Polistena, Sisillo, Socha. Vicepresidenti: Tatangeli, Ventolini. Maggior numero di gare dirette: Farascioni. Il più disponibile: Barletta. Lavoro sezionale: Galletti, Aprea. Migliore OTP non passato alla categoria regionale: Alfieri. OTP promosso al CRA: Nunziante, Cesarini, Sessa, Solaro, Corradi. Esordi nel CRA: Mantozzi (promozione), Bergonzini (eccellenza). 25 anni di tessera: Reibaldi, Tarallo, Panzieri, Alario, Borrelli, Pica, Melucci. Assistente regionale: Ruello. Associato punta di diamante della sezione: Sacco (assistente a disposizione della CAN di serie A e B). Premio nazionale esterno: Tagliavento. Premio nazionale interno: D’Alessio. Riconoscimenti sono stati consegnati anche al componente del comitato nazionale dell’Aia Cesare Sagrestani, al presidente del CRA Lazio Carlo Pacifici, ai presidenti delle sezioni di Ciampino, Ostia e Terni e allo sponsor Rosati Utensili, fondamentale per la riuscita della manifestazione. Nel corso della cena sociale premi speciali per Campana (assistente in serie C) e per Bancalà (coordinatore corso arbitri).