Cronaca
22 Aprile 2013
Bilancio da record per ''Sperimentando l'archeologia''

FONDAZIONEÈ un bilancio da record quello tracciato dal presidente dell’associazione turistica Pro Loco Fabrizio Delogu e della Fondazione Cariciv Vincenzo Cacciaglia (rispettivamente a sinistra e al centro della foto), per il progetto ‘‘Sperimentando l’archeologia, giunto ormai alla terza edizione.
A balzare agli occhi è infatti il numero di presenze che quest’anno il progetto ha saputo attirare, balzato ad oltre 850, rispetto alle 750 circa previste in fase di avvio. L’equivalente di 40 classi di alunni delle scuole elementari e medie cittadine, che hanno potuto prendere parte alle speciali lezioni preparate dai docenti della Pro Loco e finalizzati ad un diverso apprendimento della storia. Quest’anno peraltro, ha sottolineato Delogu, «l’offerta formativa è stata notevolmente ampliata, proprio per far fronte alle richieste numerose provenienti dalle scuole e sono per questo stati aggiunti tre nuovi corsi. Si tratta della cucina romana, costume etrusco ed archeologia subacquea, che si aggiungono a quelli di preistoria, lavorazione su pietra, lavorazione del legno, pittura parietale, affresco etrusco, scrittura etrusca, mosaico, laboratorio sulla cura dell’orto, epigrafia latina, castume romano, scavo sperimentale, affresco romano, pittura e miniatura, scrittura su legno e doratura e laboratorio sulla carta». Un modo nuovo, insomma, per accompagnare l’apprendimento della storia, che nelle edizioni precedenti ha già dato i suoi frutti, come dimostrano le relazioni prodotte alla fine dei corsi dagli studenti coinvolti e che favorisce la conoscenza di alcuni gioielli del territorio, come le Terme Taurine, nella cui suggestiva cornice le lezioni si sono svolte.
Pienamente soddisfatto anche il presidente della Fondazione Cacciaglia, che si è detto certo dei risultati positivi del progetto, «come dimostra anche il fatto – ha detto – che siamo qui a parlarne per il terzo anno consecutivo». Per il futuro il presidente ha auspicato anche una collaborazione con enti promotori di iniziative simili (come il Museo di Allumiere), al fine di ampliare la portata del progetto ed ottimizzare l’impiego di risorse.