CIVITAVECCHIA – Il 28 ottobre Carolyn Mckinstry sarà a Civitavecchia. La afro-americana in questo periodo si trova infatti in Italia per un convegno internazionale su Martin Luther King. Si tratta di una donna che ha partecipato attivamente alla campagna antisegregazionista organizzata da King (da lei conosciuto personalmente) e dal suo movimento, e che è stata testimone dell’attentato nella chiesa Battista della XVI^ strada in cui persero la vita quattro bambini. Per l’occasione, la corale della chiesa Battista di Civitavecchia canterà alcuni dei negro spiritual che accompagnarono i neri nella loro lotta. Carolyn Mckinstry, oggi vive ad Atlanta, ma trascorse la sua infanzia a Birmingham Alabama.Era poco più che una ragazza quando nel 1963 Martin Luther King ed il movimento per i diritti civili da lui guidato organizzarono la campagna antisegregazionista, tra le più difficili della storia del movimento. Carolyn era membro di quella Chiesa Battista della Sedicesima Strada, da cui prendevano le mosse quasi tutte le manifestazioni capeggiate da King. Partecipò alle marce dei bambini e degli studenti e provò sulla sua pelle le frustate degli idranti di Bull Connor, il famigerato capo della polizia di Birmingham di quegli anni. Ma soprattutto la signora McKinstry si trovò nella Chiesa Battista della Sedicesima Strada quando per un vile attentato dinamitardo, furono ammazzate quattro bambine della Scuola Domenicale. Carolyn ha dunque una storia da raccontare. Una storia di umiliazioni e violenze, ma anche di impegno e di lotte. Ha conosciuto King di persona e con lui altri grandi leader del movimento. Ma soprattutto ha conosciuto quella spiritualità fatta di canto e di preghiera, di rinuncia alla violenza e di ascolto del Vangelo, che hanno trasformato interiormente i neri del suo tempo. Arriverà a Civitavecchia presso la Chiesa Battista, via dei Bastioni 16, domenica 28 ottobre alle 10,30 e sarà un’occasione per ascoltare una testimone oculare di quegli eventi, anche nei passaggi più drammatici. La corale canterà brani del repertorio negro-spirituals, facendo risuonare alcune delle melodie struggenti ma anche gioiose che accompagnarono le marce e le lotte di tanti uomini e donne di quel tempo.