di CIRO IMPERATO

Rinunciare a Gagliardini (vittima di un problema muscolare) con la Scafatese per non rischiarlo in vista dello scontro salvezza col Morolo e poi arrivare a questo confronto importantissimi con quattro squalificati. La fortuna non gira dalla parte dei nerazzurri, ma bisogna anche dire che forse sarebbe stato il caso di gestire meglio anche i diffidati. Spirito, Cassese, Gravina e Boriello, tutti ammoniti nel recupero di mercoledì, sono stati squalificati. Erano tutti in diffida, ma a differenza di Gagliardini sono stati rischiati. Si preannuncia, insomma, un compito durissimo nella sfida salvezza con il Morolo considerando anche che Pacenza è infortunato e Della Camera, Lancioni, Loiseaux ed Incalcaterra sono tutti al rientro da infortuni. Sarà, tanto per cambiare, una Civitavecchiese d’emergenza quella che proverà a regalarsi ancora speranze di poter tornare in corsa per la salvezza in serie D. Ed è un vero peccato non poterla vedere all’opera al completo in una partita così delicata, alla luce dei passi avanti sul piano del gioco e della determinazione, palesati nelle sfide con Campobasso, Sibilla e Scafatese. Sfide che hanno regalato all’Usc un solo punto, ma tante speranze di poter tornare in corsa. «I ragazzi – ha detto Caputo al termine del match con la Scafatese – stanno dimostrando di aver ancora voglia di combattere: ci credono ed hanno capito che le uniche armi a nostra disposizione sono grinta e cuore, ed è il momento di usarle». Una prova che ha convinto anche il presidente Vespignani: «Complimenti ai ragazzi per la bella prova, dobbiamo andare avanti con questa determinazione e sono convinto che questa è la vera Civitavecchiese, non certo quella di Guidonia…».