Cronaca
22 Aprile 2013
Dall'Ascom un progetto per il mercato

Lo avevano annunciato e questa mattina, appena messi i banchi, i commercianti del Consorzio Antico Mercato si sono ritrovati a piazza del Conservatorio, per un sit in di protesta. Dalle sette fino verso le nove del mattino, quando si è affacciato anche il comandante della Polizia Municipale Carlo Sisti che ha ascoltato le ragioni dei commercianti, cercando di trovare con loro una soluzione. Oggetto della contestazione è stata la mancata concertazione rispetto allo spostamento dei banchi del mercato del mercoledì e la parziale chiusura della piazza finalizzata alla realizzazione di un palazzo. “Aiuto, ci fanno chiudere”, hanno scritto i commercianti su un cartello appeso alla recinzione che delimita lo spazio dove sorgerà la nuova palazzina. Gli ambulanti non vogliono perdere i parcheggi; quei pochi parcheggi che, hanno sottolineato, sono a disposizione del mercato. «Già la zona soffre, e parecchio – ha spiegato il presidente del Consorzio, Maria De Fazi – e le soluzioni che sono state prospettate non ci aiutano. Si era parlato di trasferire gli operatori del mercoledì sulla trincea, ma così si tolgono altri posti auto. Allora sarebbe più giusto ricollocarli in quella che è la loro sede naturale, ossia a San Giovanni». Intanto il Consorzio, PROTESTAsostenuto anche dalla Confcommercio, attende l’incontro con il commissario prefettizio per discutere della situazione e trovare insieme una soluzione. «Lo abbiamo richiesto – ha aggiunto la De Fazi – ed è stato sollecitato dalla Confcommercio. Oltre a ritenere dannosa la cancellazione di parte del parcheggio, vogliamo che si faccia chiarezza su come si sia potuto arrivare ad assecondare la realizzazione di una simile opera». Intanto proprio la Confcommercio, entro la fine del mese, presenterà un progetto di ristrutturazione del mercato. «Proprio per questo – ha aggiunto la De Fazi – si potrebbero sospendere i lavori. Si valuta la proposta, ci si incontra con il commissario, e poi si decide di conseguenza». Sta di fatto che la ditta esecutrice dei lavori per la palazzina non intende affatto posticipare le operazioni, tanto che sono in corso in questi giorni i necessari sondaggi archeologici che permetteranno comunque ai banchi di rimanere al proprio posto anche questo mercoledì.