Partiti tutti ben sapendo di avere poche speranze di arrivare al ballottaggio, anche i quattro candidati ‘‘minori’’ commentano l’esito del voto, che alla fine ha consentito ad uno solo di loro, di accedere al Consiglio. A sedere sugli scranni dell’Aula Pucci sarà infatti Sandro De Paolis, che si dichiara soddisfatto del 3% raggiunto, in un contesto in cui «i due maggiori poli hanno letteralmente schiacciato gli altri». A Moscherini De Paolis fa poi gli auguri di «riuscire a realizzare il suo programma». Non entrerà invece in Consiglio Paolo Giardi, che invece si dice insoddisfatto per quello che ammette essere una sconfitta. «Morigeratezza e semplicità non hanno pagato – ha detto Giardi – e questo dimostra che la città è ancora profondamente legata ai vecchi stereotipi della politica e che continuano ad essere premiati presenza mediatica e appartenenza politica, anzichè capacità ed onestà». Assai più sereno Claudio Dell’Anno, che con Progetto Impresa si è aggiudicato l’1.3% e che si definisce sereno e addirittura divertito per quella che definisce una «bella esperienza. Quanto al risultato finale – aggiunge – l’elettore ha sempre ragione, sta ora a Moscherini rispettare il mandato datogli dagli elettori». Ad ottenere invece il risultato più modesto è stato invece Gabriele Pedrini, che però non sembra scoraggiarsi. «I nostri voti sono quadruplicati rispetto allo scorso anno. Ora possiamo dimostrare che Fiamma Tricolore c’è».
Elezioni
22 Aprile 2013
Dei candidati minori solo De Paolis in consiglio comunale

