Politica
22 Aprile 2013
Ds, prima direzione unitaria

BARBARANELLITorna a riunirsi in formazione pressochè completa la Direzione Ds. Un evento eccezionale, visto che nell’organo sovrano della Quercia ormai da mesi erano assenti i numerosi compagni della Mussi, protagonisti dapprima dello strappo, che ha portato alla candidatura di Marco Pienibene e poi dei provvedimenti disciplinari che hanno causato la sospensione di 12 tessere di altrettanti militanti. Alcuni di questi (solo coloro che ne hanno fatto richiesta) sono poi stati riammessi. Molti i temi affrontati dalla Direzione, tra i quali anche la conferma della delegazione trattante al tavolo dell’Unione e alcuni adempimenti in vista del congresso del partito, previsto per il 3 e 4 marzo prossimi. In quella sede peraltro si confronteranno le tre mozioni della Quercia (Fassino, Mussi e la neonata Angius). Soddisfatto anche il coordinatore della sinistra del partito Fabrizio Barbaranelli, che ha parlato di clima collaborativo, sebbene, in merito a quanto accaduto nel passato e alle cause che hanno portato ai recenti problemi del partito «ciascuno è rimasto fermo nelle proprie opinioni. Il principio che d’ora in avanti occorre tenere a mente – ha concluso Barbaranelli – è che al di là del diritto della maggioranza di governare un partito, intelligenza politica insegna che occorre trovare arricchimento anche dalle posizioni della minoranza, il cui contributo deve essere considerato un patrimonio e un arricchimento». Risultati positivi, dunque, sui quali però non concorda Fabiana Attig, già membro della Direzione e che nel corso della Riunione si è sentita FABIANArispondere no alla richiesta di riammissione nella Quercia. Logica la reazione dell’ormai ex diessina, che in una lunga nota parla di «unità di facciata» e di un partito, quello della Quercia appunto che «resta lì a fare da cornice con il suo bel simbolo unico elemento riconducibile alla politica». Una situazione che secondo Attig può causare problemi anche allo stesso tavolo dell’Unione, che parte sorreggendosi su un «gruppo di divisi».