di CIRO IMPERATO
Il Gran Premio Costa degli Etruschi di Donoratico (Livorno), che aprirà la stagione italiana del ciclismo, vedrà al via tutti e due i fratelli Petito: Roberto in sella con la Liquigas e Pino in ammiraglia per l’Aurum Hotel. Per quest’ultimo si tratta del debutto ufficiale in questa nuova annata, nonché il ritorno a distanza di un anno nel mondo professionistico delle due ruote. «Emozionato? Sinceramente no… – risponde Pino Petito – ma preoccupato che tutto vada per il vero giusto. Ho accettato una sfida bella, ma difficile: una squadra emergente, con tanti giovani e di conseguenza molte incognite». L’Aurum punta molto sull’esperienza e la competenza del direttore tecnico civitavecchiese per valorizzare le sue promesse. «In pratica io e Roberto quest’anno abbiamo lo stesso ruolo – spiega Pino Petito – lui dovrà fare da chioccia per i giovani e guidare i big della Liquigas ai grandi successi dalla corsa, io dovrà cercare di ottenere il massimo dai nostri baby dall’ammiraglia». E per l’appuntamento di Donoratico il Dt dell’Aurum azzarda anche due nomi: «Zampilli e Rizza sono due velocisti molto interessanti – afferma – la nostra corsa sarà impostata su di loro, ma la concorrenza è altissima, in gara ci sono tutti i big, e dunque sarà durissima». L’allumierasco Luigi Sestili, in forza all’Aurum Hotel, figura come riserva e sarà chiamato in causa solo in caso di necessità. Al via di Donoratico, come detto ci sarà invece Roberto Petito, alla quale la Liquigas affida il compito di tessere le sue strategie vista la sua bravura ‘‘in regia’’. Già nel giro del Qatar ha fatto benissimo e l’intenzione è quella di lasciare il segno anche nella prima apparizione stagione in Italia.
