Inizia con un testa-coda il trittico di fuoco che attende la Civitavecchiese. Nel giro di una settimana i nerazzurri sono attesi da tre sfide molto importanti e soprattutto difficilissime,dalle quali bisognerà cercare di ottenere punti pesanti per alimentare le proprie speranze di rimanere in serie D. Nel quadro della terza giornata di ritorno la formazione di Paolo Caputo è attesa alle 14.30 al “Chiovato” di Bacoli dalla capolista Sibilla Cuma, corazzata che in casa non ha mai perso e che vanta un organico con giocatori di grande qualità, che all’andata espugnò per 2-1 il Fattori proprio grazie alle magie dei suoi uomini migliori. La Civitavecchiese, ritornata in corsa con i tre punti della disciplinare ed il pari con il Campobasso, tenterà il tutto per tutto anche se come al solito il tecnico, tra l’altro squalificato e sostituito in panchina dal Ds Monaldi, dovrà inventare i primi undici, facendo anche i conti con l’obbligo di schierare quattro under. Questo potrebbe costare la panchina a qualche senatore (rischiano Poggi e Paolini). L’ipotesi più probabile è un quartetto difensivo con Gravina, Paolini, Boriello e Marcoaldi davanti a Baroncini; Bevilacqua, Cassese e Macaluso a centrocampo con Spirito e De Simone a supporto di Gagliardini. «Ci aspetta una gara molto difficile – commenta Caputo – ma non partiamo battuti, non siamo abituato a farlo, ma venderemo cara la pelle e tenteremo il tutto per tutto» Come detto la trasferta flegrea apre un ciclo durissimo che culminerà con la sfida salvezza di domenica prossima al Fattori con il Morolo, passando dal recupero di mercoledì con la Scafatese.
Come accennato la trasferta flegrea aprirà un trittico infernale che culminerà domenica prossima con lo scontro diretto casalingo con il Morolo, passando attraverso il recupero di mercoledì con la Scafatese al Fattori. Due gare casalinghe in cui sarà fondamentale l’appoggio del pubblico, anche se l’invito del presidente Vespignani ai Bad Boys ha fatto ‘‘piccare’’ Giacomini Band e Brigata Veleno. «Non ci dispiacerebbe ritrovarli al Comunale – hanno dichiarato i capi-ultrà Massimo Bezio, Roberto Giacomini e Dario Bertini – ma Vespignani doveva lasciare a noi questa operazione: lui deve pensare solo alla squadra e non a ciò che avviene sugli spalti. Spendiamo soldi e tempo per l’Usc ed il suo atteggiamento ci ha fatto offendere e non escludiamo una sorta di ‘‘sciopero’’ per le prossime gare interne».
Sport
22 Aprile 2013
Inizia con un testa-coda il trittico di fuoco della Civitavecchiese

