«Se qualcuno pensava che dopo la prematura caduta della Giunta Saladini, i nostri aspiranti politici avessero fatto tesoro dell’esperienza di questi mesi si sbagliava di grosso». Così il movimento l’Officina che, in una nota a firma di Alberto Leopardo, Manuela Marciani e Claudio Dell’Anno, richiama il centrosinistra all’unità non risparmiando severe critiche
«Ancora tutti a dividersi sulle nomine – proseguono – tutti a tirar acqua al proprio mulino, a imporre codici, diktat, veti e chi più ne ha più ne metta. Che penoso spettacolo sta offrendo l’intero centrosinistra che di fronte alle prevaricazioni del Porto e del suo Commissario con il pericolo di un accordo con il Centrodestra non trova nulla di meglio da fare che agitare il fantasma di Tidei come il solo e unico padre di tutti i mali. Crediamo che si possa uscire dall’attuale fase di stallo solo facendo tutti una profonda autocritica e non praticare il j’accuse dell’uno o dell’altro solo per dimostrare che le colpe sono un po’ più degli altri. Se tutti hanno sul serio l’obiettivo di impedire che Moscherini e il centrodestra vadano alla guida della città, dovranno tutti sedersi al tavolo con le proposte e non con le rivendicazioni dimostrando di avere umiltà e capacità di ascolto»
Politica
22 Aprile 2013
L'Officina al centrosinistra: «Basta liti, è uno spettacolo penoso»

