‘‘Porte aperte al Pincio’’. Era questo lo slogan ripetuto dal sindaco Gino Saladini durante la lunga campagna elettorale e che adesso, a distanza di soli sei mesi, fa quasi sorridere. Poche settimane dopo l’ingresso al Pincio infatti il sindaco ha subito ‘‘chiuso’’ la porta della segreteria, installando un citofono attraverso il quale chiunque intende mettere piede nelle ‘‘proibite stanze’’ deve prima annunciarsi ed attendere che qualcuno da dentro apra. Non contento, il primo cittadino ha però di recente anche ‘‘chiuso’’ il corridoio sul quale si affaccia il suo ufficio, installando una porta (nella foto), che isola gli uffici, impedendo peraltro il transito tra l’edificio principale e la nuova ala del Pincio. E così mentre di ‘‘porte aperte’’ se ne vedono sempre meno, il ‘‘sindaco di tutti’’ blinda se stesso anziché la sua maggioranza.
Politica
22 Aprile 2013
‘‘Porte chiuse al Pincio’’: il Sindaco blinda se stesso <br /><br />

