DI LUCA GUERINI
CIVITAVECCHIA -Appausi scontati del pubblico più giovane martedì e ieri sera al Teatro Traiano per lo spettacolo ‘‘Tre metri sopra il cielo – Il Musical’’ con Massimiliano Varrese. I ragazzini hanno apprezzato la performance, mentre gli abbonati hanno per lo più criticato la scelta di inserire lo spettacolo in cartellone e hanno sottolineato come, alla luce della storia e del genere, sarebbe stato meglio programmarlo fuori abbonamento. In tal caso, infatti, la platea sarebbe stata piena dei soli ‘‘appassionati’’. La storia di Bebi e Step, ben descritta da Federico Moccia nell’omonimo libro, diventa nel musical un presupposto per ingenui sorrisi non accompagnati da un’effettiva qualità canora, registica e soprattutto recitativa degli interpreti. Varrese nei panni di Scamarcio cerca sempre il consenso del proprio pubblico e si dichiara poco interessato ad ogni verve realistica con dizioni e toni prettamente teatrali. Unica nota positiva la scenografia e il costoso gioco di luci che mette le velette agli occhi del pubblico per la filosofia di “chi più spende più guadagna a discapito della qualità”. Unico attore veramente interessante è stato Massimiliano Peronti nella simpatica, quanto scontata, caratterizzazione di “Pollo”.

