Lettere
22 Aprile 2013
"Ostentare crocifissi è poco dignitoso"

«Spettabile Redazione,
dispiace apprendere, come cattolico praticante (che versa quindi ogni anno il proprio 8 per mille alla Chiesa), notizie come quella riguardante la ‘‘sommossa’’ dei parrocchiani contro il Parroco del Gedila. Dispiace ancor di più conoscendo e stimando monsignor Giorgio Picu come elemento di non comuni doti di cuore, di mente, di cultura generale, religiosa, teologica, nonché di capacità di dialogo e di apostolato. Dispiace inoltre per il fatto di aver agito (spostando un crocefisso dall’altare ad un locale per le confessioni) per migliorare l’accoglienza spirituale nell’ambiente principale della chiesa per dare quel senso di gioia ai credenti che dovrebbero recepire soffermandosi a contemplare un’immagine della Madonna (…).
Verosimilmente molti parrocchiani, in buona fede e sicuramente non molto ‘‘informati’’ e ‘‘formati’’ nelle loro conoscenze teologiche e dottrinali non hanno potuto capire il trasloco del crocefisso in questione in un ambiente ove giustamente l’immagine di Cristo sulla croce più si confà al riconoscimento dei propri peccati e al perdono (…). Molti parroci continuano ad organizzare la chiesa con vistosi Gesù crocefissi che certamente costituiscono una visione truce e macabra (…). Il continuare a ostentare crocefissi lo spiegherei solo con una scarsa sensibilità ed un comportamento involontariamente poco rispettoso».