“E’ sicuramente da apprezzare la volontà del Presidente dell’autorità portuale di creare sinergie e rapporti con il territorio della Tuscia, sia sul fronte logistico che nella prospettiva di sviluppo turistico.
Esiste una profonda differenza tra una semplice città con il porto, cosi come è Civitavecchia, in cui realtà urbana e nodo logistico sono accumunati soltanto dalla vicinanza spaziale, ma continuano ad essere realtà autonome e separate, ed una “vera” città portuale caratterizzata da forti sinergie e comuni percorsi di sviluppo del porto e della città, al punto da unire tali entità in una sintesi unitaria: la città porto.
Civitavecchia è ad oggi un esempio in negativo, nel senso che sono emersi diversi problemi nel coordinare il piano di sviluppo del porto con quello della città.
Dalle prime azioni del Presidente dell’autorità portuale credo che ci sia la volontà di recuperare una unità nel percorso e nello sviluppo della città e del porto.
Non so esattamente quante sinergie esistano, ad esempio tra piano regolatore portuale e piano regolatore della città, ma credo che dovranno essere recuperate se si vuole andare ad un piano di sviluppo integrato.
La cosa necessaria, ad oggi mai sperimentata, è promuovere strumenti integrati di governance della città porto, significa promuovere politiche concertate tra istituzioni e forze economiche del territorio, cosi come è stato già fatto con il territorio della tuscia.
Per quanto ci riguarda da anni auspichiamo una integrazione del sistema crocieristico con l’economia della città, la promozione di tutte le attività di fruizione turistica del territorio.
Ipotizzare soluzioni per promuovere la soddisfazione “in loco” di alcune esigenze dei viaggiatori, permette di trattenere nell’economia del territorio una quota della spesa che ciascun crocerista sostiene ad ogni scalo, e che ammonta secondo i dati dell’European cruise council ad oltre 70 euro.
Se questo è l’obiettivo del Presidente Ciani, di mettere a sistema professionalità e risorse da valorizzare, credo che si possa sperare in tempi brevi ad una perfetta simbiosi tra turismo commercio e porto che potrà costituire una valida alternativa occupazionale all‘attuale modello di sviluppo”
Tullio Nunzi

