Lettere
22 Aprile 2013
Un grazie al prof. Quintilliani e alla sua equipe 

* lettera firmata

Mi chiamo Romina Mosconi e scrivo per un quotidiano locale e dopo tanti anni trascorsi a riportare le denunce di cittadini che hanno avuto a che fare con i problemi legati alla cattiva sanità del San Paolo, mi trovo oggi, dopo averlo sperimentato sulla mia pelle, ad evidenziare invece la buona sanità che molto spesso resta nascosta. Nei giorni scorsi ho avuto delle forti coliche che inizialmente sono sembrate dovute a calcolosi renale, ma dopo una lunga e estenuante attesa in Pronto Soccorso, sono stata finalmente portata in Radiologia, dove il professor Tagliaferri vedendomi stravolta dal dolore è intervenuto e mi ha fatto personalmente l’ecografia. Con molta cura e pazienza ha controllato tutto l’addome, riuscendo a capire che le coliche erano dovute alla presenza di numerosi calcoli siti non nei reni ma nella cistifellea. A lui quindi il mio primo ringraziamento. Nei giorni seguenti grazie al primario di nefrologia, dott. Moreno Malaguti, sono stata visitata dal primario di chirurgia Prof. Quintilliani, il quale accortosi dell’urgenza dell’intervento mi ha messo in lista d’attesa. Nei giorni di ricovero per l’intervento ho potuto constatare la pulizia dell’intero reparto di chirurgia; la competenza, la cura, l’attenzione, la pazienza del personale medico e paramedico e degli ausiliari. Ho trovato un ambiente sereno e tante persone vicine a noi malati. A tutti loro va il ringraziamento mio e della mia famiglia, con un grazie speciale al professor Quintilliani, alla sua equipe e a Roberta l’eccellente caposala di chirurgia donne. Un grazie intendo rivolgerlo anche al personale della sala operatoria che mi è stato vicino prima dell’intervento sopportando la mia crisi di pianto e di paura. Uscita dall’ospedale ho avuto alcuni problemi e in serata sono stata costretta a tornare in reparto dove il dottor Marzano e le infermiere mi hanno prestato tutte le cure necessarie anche se era notte inoltrata, il mio grazie anche a lui. Molto spesso noi civitavecchiesi siamo costretti, in caso di malattia a emigrare verso ospedali di altre città alla ricerca di competenza, pulizia ed efficienza, (molte volte l’ho fatto anche io), ma con questa mia lettera voglio rendere invece presente a tutti i miei concittadini, che accanto a dei reparti che ancora devono migliorare (tra i quali il Pronto Soccorso), ce ne sono altri dove le cose vanno bene e dove si trovano persone di cui fidarsi e a cui poter affidare la nostra salute. I reparti di chirurgia, nefrologia, cardiologia e rianimazione del nostro tanto bistrattato ospedale San Paolo, funzionano benissimo nonostante i pochi fondi e la carenza cronica di personale, grazie alla competenza e all’impegno di tutti coloro che vi operano.
In fede, Romina Mosconi