Rifiuti, Tidei emana un'ordinanza per vietare che si brucino in centrale
Economia e Lavoro
27 Aprile 2013
Rifiuti, Tidei emana un'ordinanza per vietare che si brucino in centrale

CIVITAVECCHIA – È stata raccolta dal sindaco Tidei la richiesta del capogruppo Sel Ismaele De Crescenzo di emanare al più presto un’ordinanza che impedisca che nelle centrali di Civitavecchia venga bruciato qualsiasi tipo di rifiuto. Una richiesta e un’ordinanza necessarie per scongiurare che i rifiuti di Roma possano approdare in città, vista la sentenza del Consiglio di Stato che ribalta quella del Tar ripristinando il piano rifiuti della Polverini e visti gli ultimi atti del ministro Clini e del commissario straordinario per i rifiuti Sottile. “Premesso che l’altissima concentrazione sul territoiro comunale di impianti di produzione di energia elettrica, con connesse e derivate servitù, fanno di Civitavecchia il più grande sito di produzione energetica italiano ed europeo, che il porto – si legge nell’ordinanza – è diventato uno tra i più importanti scali passeggeri a livello europeo e mondiale e che la non ancora attuata elettrificazione delle banchine determina un grave problema ambientale per le emissioni prodotte dalle navi in sosta; che in tale situazione si innesta l’assoluta mancanza di certezze in ordine al piano rifiuti regionale, acuita dalla recente sentenza del Consiglio di Stato, che potrebbe riaprire ipotesi nefaste per la collettività civitavecchiese e per le popolazioni limitrofe; ravvisata la necessità di dettare punti fermi in ordine alla istituzionale attività di tutela della pubblica incolumità e di salvaguardia della salute dei cittadini”, il sindaco Tidei dipone “il divieto totale e assoluto di combustione presso le centrali elettriche e presso gli altri opifici industriali presenti sul territorio, con qualsiasi modalità e con l’utilizzo di qualsiasi procedimento tecnico, di rifiuti e di materiale di risulta, siano essi di natura organica o inorganica”.

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