Elezioni
29 Aprile 2013
Campagna elettorale inquinata

Sono accuse precise e circostanziate quelle mosse dal candidato sindaco Alvaro Balloni, che denuncia quello che a suo dire è un tentativo di inquinare la campagna elettorale. Nel corso di una conferenza stampa convocata in tutta fretta nella sede elettorale di via Mazzini, l'aspirante primo cittadino ha infatti affrontato apertamente la questione del presunto cambio al vertice dell'Autorità  Portuale, proprio mentre le voci di una imminente sostituzione di Gianni Moscherini da parte del neoministro ai Trasporti Alessandro Bianchi si facevano sempre più insistenti. Se ciò che si dice si rivelasse vero afferma Balloni si tratterebbe di una ingerenza pesante nella campagna elettorale, voluta per danneggiare chi come me ha un programma che punta tutto sullo sviluppo del Porto, e per giunta a due giorni dal voto, prima che si formi la nuova Giunta, che avrà  il diritto di esprimere il suo nome. Balloni ipotizza che dietro l'accelerazione repentina possano celarsi pressioni nate dai calci e dai pugni riservati alla sede dei Ds dice anche da parte di chi diessino non lo è mai stato, cosa che non può che destare sorpresa in chi come me vanta una militanza ormai quarantennale in quel partito. Secondo Balloni comunque Moscherini deve restare, perchà© ha dimostrato una grande capacità  di far crescere il porto e di renderlo una concreta alternativa per lo sviluppo futuro della città .

La soluzione peggiore sarebbe invece – continua il candidato del Terzo Polo – mettere alla presidenza di Molo Vespucci una persona come Pietro Tidei, che non può essere premiato dal partito, dopo aver dato prova di non saper governare, essere uscito sconfitto dalle elezioni ed aver organizzato una protesta così plateale. Ma a preoccupare maggiormente Balloni è la potenziale commistione tra politica e affari che rende Tidei denuncia il candidato, mostrando il dettagliato schema delle numerose partecipazioni societarie della famiglia politicamente incompatibile con la carica di amministratore di un ente come l'Autorità  Portuale, essendo la sua famiglia inserita in un vero dedalo di imprese edilizie e immobiliari attive su tutto il territorio. Contro questo rischio prosegue Balloni diremo la nostra con tutti i mezzi, incluse manifestazioni di piazza, e non è escluso che decida di chiamare direttamente l'onorevole Fassino. La nostra è una denuncia politica: sarà  eventualmente la magistratura ad approfondire altri aspetti che dovessero meritare ulteriori verifiche, a noi non interessa che gli amministratori siano di destra o di sinistra, purchà© si mostrino all'altezza del loro compito, e si eviti il connubio tra politica e affari.


LA GIORNATA


ORE 9.30: Si diffonde, da Roma, la voce di una imminente sostituzione di Moscherini con un nuovo commissario: circola il nome di Pietro Tidei.


ORE 13.00: Mentre Tidei smentisce il proprio interesse per la poltrona di Molo Vespucci, Moscherini chiarisce che il mandato da commissario non ha scadenza, fino alla nomina del nuovo presidente.


ORE 14.00: Fonti romane diffondono la notizia di una nuova protesta presso la sede nazionale dei Ds.


ORE 17.00: Balloni denuncia un inquinamento della campagna elettorale legato ai tentativi di destituire Moscherini, nominando Tidei.


ORE 18.00: Il capo della segreteria politica dell’Udc Armando Dionisi dichiara: No alla nomina del responsabile dell’Autorit&agrave