di MARCO SETACCIOLI
Il centro sinistra correrà diviso anche nelle 4 circoscrizioni cittadine. Dopo un estremo tentativo fatto nei giorni scorsi dai Ds, che hanno cercato di ricomporre in extremis la frattura, alla fine si è potuto solo prendere atto che le due anime della Quercia, così come quelle dell'Unione hanno ormai preso strade diverse. La questione proprio per le circoscrizioni è però rilevante dal momento che, a differenza dell'elezione del Consiglio Comunale, non è previsto il ballottaggio e dunque è sufficiente una maggioranza anche relativa per assicurarsi la presidenza e la maggioranza del Consiglio. La situazione nel centro destra è tuttavia ancora incerta e nessun nome è stato reso noto in merito alle candidature alla guida dei 4 organi decentrati. Già certo invece che nel centro sinistra a scontrarsi nella Prima saranno Pietro Cozzi della Margherita, candidato dunque del cartello che sostiene Gino Saladini, e Gabriella Rossi, segretaria di Ambiente e Lavoro, scelta dai partiti della neonata Alleanza di Progresso, vale a dire della sinistra alternativa. A candidarsi nella Seconda saranno invece Mauro Gentili per i Verdi, che si troverà di fronte Claudio Stefanini. In terza invece la Lista di Marco Piendbene, denominata Unione Democratica, punta su Mario Farini, presidente uscente della Quarta, che avrà come diretto rivale il socialista Gianfranco Perna. Infine in Quarta, vero pomo della discordia sul quale si è consumata la frattura tra le due parti del centro sinistra, il cartello della sinistra mette infatti in campo il vicepresidente uscente Antonio Visciola, al quale i saladiniani oppongono il consigliere uscente Raffaella Bomboi, in quota ai Ds. Una partita assai complicata e incerta dunque nella quale a risultare avvantaggiato è per il momento il centro destra, che pur senza l'apporto dell'Udc, si presenterà con una sola lista contro un centro sinistra diviso, che, proprio per questo, nella partita delle circoscrizioni, rischia di uscire sconfitto.
