Polemiche ambientaliste anche sulla Civitavecchia-Mestre. Dopo il braccio di ferro con il ministro Lunardi sul completamento dell'autostrada per Cecina, stavolta è la trasversale per l'Adriatico, strategica per lo sviluppo del territorio, a finire nel mirino di Italia Nostra, che chiede di fermare il progetto di realizzazione del nuovo tracciato autostradale, che coinvolge anche la E45. Lo ha annunciato il presidente della sezione di Perugia, avvocato Urbano Barelli, illustrando la diffida che sarà inviata al ministero delle infrastrutture, al Cipe (dove il progetto approderà entro la fine del mese), all'Anas e ai presidenti delle Regioni Umbria, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Nell'atto a firma del presidente nazionale di Italia nostra Carlo Ripa di Meana si diffidano le amministrazioni dal proseguire nel procedimento di valutazione del progetto al Cipe e dall'approvarlo prima che sia sottoposto all'obbligatoria valutazione di impatto ambientale. Italia nostra invita poi gli stessi soggetti, in particolare le amministrazioni regionali, a riesaminare l'intero progetto. Sostiene poi che la proposta di realizzazione dell'opera è stata presentata da una cordata guidata dal gruppo che fa riferimento all'on. Vito Bonsignore il quale – è detto nel documento dell'associazione ambientalista – è stato tra l'altro coinvolto nell'inchiesta milanese sulla scalata ad Antonveneta. Per questo e visto soprattutto il pesante impatto ambientale Italia nostra chiede alle Regioni di revocare il consenso alla realizzazione dell'autostrada Civitavecchia-Mestre.
Economia e Lavoro
29 Aprile 2013
Italia Nostra: Fermate la Civitavecchia-Mestre

