di MARCO SETACCIOLI
A meno di un mese dalle elezioni amministrative tutti e cinque i candidati hanno ormai messo a punto i loro programmi elettorali, che ora in modo generico, ora in termini più approfonditi, cercano di affrontare gli argomenti caldi'' della campagna elettorale. Tra questi il tema dei rifiuti, della gestione e delle possibili soluzioni per uscire dalle tante emergenze, a partire dal rosso di Etruria Servizi, fino all'ormai prossimo esaurimento della discarica.
Non si può continuare con le soluzioni tampone – dice in proposito Alvaro Balloni – servono invece risposte definitive, soprattutto per l'individuazione, d'accordo con i comuni limitrofi, di una discarica comprensoriale. Ma Balloni ricorda anche la necessità di incidere sulle abitudini dei civitavecchiesi, cercando di potenziare la raccolta differenziata, senza cercare soluzioni come il termovalorizzatore, che rischiano di generare ulteriori lacerazioni delle quali la città non ha certo bisogno. La vicenda rifiuti si può risolvere e bene – conclude il candidato del Terzo Polo – purchà© si abbandonino una volta per tutte gli interessi particolari, per guardare a quelli della città .
Parla di individuazione della discarica comprensoriale anche il candidato del centro destra Gianni De Paolis, sottolineando però la necessità di porre mano alla raccolta rifiuti. Serve inoltre di razionalizzare le risorse di Etruria Servizi – aggiunge – utilizzando le capacità che già ci sono. Ovviamente va anche migliorata la raccolta differenziata e per far questo occorre allestire una campagna informativa che parta dalle scuole. Inoltre – conclude – sono convinto che si debbano applicare le sanzioni esistenti per chi getta rifiuti a terra.
Va individuata da subito la nuova discarica – concorda anche il candidato sindaco di Udc e Dc Gino Vinaccia – ma per far questo la città deve uscire dall'isolamento nel quale da anni è precipitata e non solo per la questione rifiuti, ma anche in vista dell'istituzione della Provincia di Civitavecchia. L'obiettivo è, secondo Vinaccia, quello di far crescere la raccolta differenziata di un 10% annuo, programmando così nell'arco di poco tempo un abbattimento della Tariffa rifiuti. Quanto ad Etruria – conclude – riteniamo che vada assecondata l'opera di risanamento avviata dal nuovo direttore generale, ma che, terminato il pericolo di dissesto, la spa si comporti come tale e si lanci alla conquista di nuovi mercati.
Sensibilizzazione, raccolta differenziata, isole ecologiche, riprogrammazione degli interventi della nettezza urbana, campagna informativa a tappeto e realizzazione di una discarica comprensoriale sono invece i punti principali del programma di Marco Piendibene, che chiede anche una riforma radicale di Etruria Servizi. Della Spa, secondo il candidato della sinistra, il Comune deve verificare la corretta organizzazione, ma senza ingerenze nella gestione.
Di arginare l'intromissione della politica nella gestione di Etruria parla infine anche Gino Saladini, il quale comunque ha già annunciato l'istituzione entro i primi 100 giorni di governo di un ufficio apposito per la verifica dei contratti di servizio e dei risultati gestionali delle partecipate comunali. Per Etruria, Saladini preannuncia anche l'arrivo di un nuovo piano industriale, che preveda anche un nuovo piano del personale e nuovi servizi. Inoltre – conclude – promuoverò una riorganizzazione in ambito territoriale del servizio per ottenere economie di scala che permettano un taglio della tariffa.

