Lettere
29 Aprile 2013
Via Calisse, quale beneficio per l'Ater?

Illustre Signor Presidente,Lei si è appena insediato alla guida dell'Istituto compartimentale della nostra Città  e presto potrebbe essere chiamato a prendere drastiche decisioni per dipanare un'intricata matassa che i suoi predecessori Le hanno lasciato in eredità 

Le sarà  certamente noto che l'allora IACP, avvalendosi della L.R. 22/97 ha ottenuto sostanziosi contributi regionali e comunali per la realizzazione di un piano integrato di riqualificazione urbana (PIRU).

Ora, al di là  della contestata legittimità  degli atti compiuti dalla P.A. per dar corso a quel Piano e per i quali sta indagando la Magistratura, non è chiaro il beneficio che ne ha tratto l'Ater da quelle opere, sia dal punto di vista economico che da quello qualitativo ed architettonico specie per quel fabbricato, in itinere, alto tre piani f.t. che toglie luce e vista agli alloggi dei piani attigui limitandone il pieno utilizzo a chi paga l'affitto.

Quindi, mentre il riscontro economico è tutto da dimostrare, quello qualitativo è squallido e deprezza drasticamente il valore di mercato della proprietà  Ater, a beneficio della privata Soc. Baccelli Immobiliare, il cui erigendo edificio attiguo ha causato la inabitabilità  dello stabile Ater avverso al quale abbiamo chiesto l'autorevole interv1ento dei VV.FF della cui inerzia, abbiamo dato notizia all'Autorità  Giudiziaria.

Se lo vorrà  siamo a sua disposizione peu un'azione comune a salvaguardia di un bene pubblico quale le proprietà  Ater.

Vincenzo Monteduro
Segretario Repubblicani Europei