di MASSIMILIANO GRASSO
Tra i 593 candidati al consiglio comunale è sicuramente quello più noto. E, in caso di elezione, promette di non lasciare l'aula Pucci, lui che è abituato a Montecitorio. Marco Rizzo, capolista dei Comunisti Italiani, di cui è uno dei massimi esponenti nazionali, spiega la sua candidatura a Civitavecchia. Non vengo qui – afferma – solo per dare visibilità al partito. Questa è una federazione che ho spesso modo di frequentare. Ora, poi, abito sull'Aurelia, quindi mi sento vicino casa e ho maggiori opportunità di occuparmi dei problemi del territorio. E poi, non mi dispiace affatto tornare a fare politica più a contatto con la gente, con i problemi di tutti i giorni da risolvere. Del resto, ho cominciato così, facendo il consigliere a Torino. Quindi, non si tratta di sfruttare il mio nome a fini elettorali. Anzi, il mio impegno è quello di mettermi a disposizione della città , per creare contatti, portare le istanze del territorio nelle sedi più opportune. Rizzo è convinto che avrà modo di conoscere Civitavecchia più da vicino: Penso che Marco Piendibene – spiega – abbia la possibilità di arrivare al ballottaggio. In quel caso, vinceremmo le elezioni. Non è impossibile, già nel 1993, a Torino, all'epoca con Rifondazione, mi riuscì di battere i Ds di Chiamparino.
Inevitabile un riferimento alla questione più calda'' del territorio: il carbone a Tvn. Non sono un fanatico del sì o del no, ma un integralista del metodo: le persone che vivono in un territorio devono essere ascoltate quando si prendono decisioni come quella della riconversione della centrale. So bene che ora, anche nel centrosinistra, ci sono posizioni mediate. Ne discuteremo, ma i cittadini sappiano che se sceglieranno il no'', io sarà comunque dalla loro parte.
Infine, il porto: Sono a conoscenza della grande crescita dello scalo, e delle questioni aperte per la nomina del presidente dell'Autorità Portuale. Credo che valga quanto sostengo anche per i magistrati: non dovrebbe essere possibile avvantaggiarsi dell'incarico ricoperto per utilizzare il potere che ne deriva a fini politici. I due ambiti devono comunque essere separati.
Elezioni
29 Aprile 2013
Voglio rivincere contro i Ds

