Nonostante le obiettive difficoltà politiche in cui versa l'Unione su una cosa i partiti sembrano essere tutti d'accordo: anche la Regione deve prendere posizione sull'Enel.
Oggetto della lettera inviata da tutti i partiti al governatore del Lazio Piero Marrazzo il trasferiemnto degli uffici della società elettrica, dal centro cittadino alla zona depuratore fognario mal servita da mezzi di trasporto e di accesso disagevole, cosa che rischia di complicare non poco la fruibilità dei servizi da parte dell'utenza.
L'operazione – accusano i partiti – risponde ad una logica aziendale primitiva, per la quale, mentre i profitti sono incamerati dall'azienda, i risparmi vengono scaricati sulla città , una città verso la quale l'azienda è fortemente debitrice. L'Unione tutta quindi esprime solidarietà ai lavoratori, costretti ad un esodo senza alcuna contropartita e finalizzato piuttosto a ridimensionare l'impegno di Enel Distribuzione sul territorio, con tagli occupazionali, che andranno ad aggiungersi a quelli di Tvn e Tvs, in sfacciata concomitanza con l'inizio dei lavori della nuova servitù energetica.
I partiti chiedono dunque che anche le questioni riguardanti questo aspetto possano finire sul tavolo di concertazione, dal momento che riguardano oltre 120 posti di lavoro ed il conseguente pegggioramento del servizio. Sosteniamo perciò le richieste dei lavoratori ed anzi ci mobilitiamo affinchà© tutta la città , compattamente, apra, con la forza della Regione e del suo presidente, una vera e propria vertenza energia'', comprensiva di questioni in sospeso, che non sembrano interessare Enel, ma interessano profondamente questo territorio.
Mar.Set.

