Lettere
20 Maggio 2013
Al San Paolo c'è buona sanità 

Quando si parla di Sanità  Pubblica ed in particolare dell' ospedale S.Paolo di Civitavecchia, si ascoltano sempre voci negative e disfattiste; alla luce della mia esperienza debbo invece riconoscere che tutti gli operatori sanitari che sono intervenuti nell'emergenza accaduta a mia madre si sono comportati in modo egregio, con estrema professionalità  ed umanità  a cominciare dall'equipaggio dell'ambulanza che ha soccorso mia madre in casa, al pronto soccorso, al reparto di Ginecologia ,dove era stata momentaneamente ricoverata, alla Rianimazione, dove a stata riportata in vita, al reparto di Terapia intensiva di Cardiologia dove a stata riportata alla coscienza, sia pure parziale, a quello di Medicina dove è stata ben assistita nonostante evidenti carenze di mezzi e personale fino al trasporto presso la struttura del Santo Volto dove, nonostante le amorevoli cure si a spenta serenamente all'età  di 89 anni.

Tutta questa odissea durata quindici giorni ha messo in luce grandi capacità  e disponibilità  di tutti i Medici, Infermieri, Impiegati, etc., compresi i medici di famiglia che hanno assistito mia madre anche durante i ricoveri (si era nel periodo ferragostano). A tutti e non faccio nomi per non correre il rischio di dimenticare qualcuno, intendo rivolgere i più sentiti ringraziamenti di tutta lamia famiglia per quanto hanno fatto per mia madre e fanno tutti i giorni, in maniera autonoma e senza clamore che nascono soltanto dalle polemiche, spesso gratuite, di chi, per ineducazione o altro non fa che gettare fango su chi svolge un lavoro tanto gravoso per noi tutti .

In questi giorni mi sono chiesto se le indiscrezioni che davano il S.Paolo in via di ridimensionamento o addirittura di chiusura fossero vere che cosa accadrebbe in un comprensorio come quello di Civitavecchia privato di una struttura così indispensabile?
Roberto Rossi