Quando si parla di Sanità Pubblica ed in particolare dell' ospedale S.Paolo di Civitavecchia, si ascoltano sempre voci negative e disfattiste; alla luce della mia esperienza debbo invece riconoscere che tutti gli operatori sanitari che sono intervenuti nell'emergenza accaduta a mia madre si sono comportati in modo egregio, con estrema professionalità ed umanità a cominciare dall'equipaggio dell'ambulanza che ha soccorso mia madre in casa, al pronto soccorso, al reparto di Ginecologia ,dove era stata momentaneamente ricoverata, alla Rianimazione, dove a stata riportata in vita, al reparto di Terapia intensiva di Cardiologia dove a stata riportata alla coscienza, sia pure parziale, a quello di Medicina dove è stata ben assistita nonostante evidenti carenze di mezzi e personale fino al trasporto presso la struttura del Santo Volto dove, nonostante le amorevoli cure si a spenta serenamente all'età di 89 anni.
Tutta questa odissea durata quindici giorni ha messo in luce grandi capacità e disponibilità di tutti i Medici, Infermieri, Impiegati, etc., compresi i medici di famiglia che hanno assistito mia madre anche durante i ricoveri (si era nel periodo ferragostano). A tutti e non faccio nomi per non correre il rischio di dimenticare qualcuno, intendo rivolgere i più sentiti ringraziamenti di tutta lamia famiglia per quanto hanno fatto per mia madre e fanno tutti i giorni, in maniera autonoma e senza clamore che nascono soltanto dalle polemiche, spesso gratuite, di chi, per ineducazione o altro non fa che gettare fango su chi svolge un lavoro tanto gravoso per noi tutti .
In questi giorni mi sono chiesto se le indiscrezioni che davano il S.Paolo in via di ridimensionamento o addirittura di chiusura fossero vere che cosa accadrebbe in un comprensorio come quello di Civitavecchia privato di una struttura così indispensabile?
Roberto Rossi
Lettere
20 Maggio 2013
Al San Paolo c'è buona sanità


