Economia e Lavoro
20 Maggio 2013
E' grazie ai piccoli imprenditori che si sostiene l'economia cittadina

di ALESSIO GISMONDI


Durante la presentazione del candidato sindaco Gino Saladini, all'aula Pucci del comune di Civitavecchia, ricordo di aver lanciato l'idea di un tavolo permanente del lavoro, idea subito raccolta dall'amico Gino, che ora divenuto primo cittadino ha provveduto insieme alla Provincia di Roma a farla diventare progetto e insieme agli assessorati di competenza, ha presentato il progetto alla città  in una conferenza stampa.



Condivido l'esigenza che il tavolo di concertazione e di sviluppo del territorio debba travalicare la dimensione comunale e che Civitavecchia quale centro più grande possa essere il fulcro di questo modo di affrontare i problemi.



Molti dei punti toccati dalle amministrazioni provinciale e comunale ci trovano d'accordo: come le proposte sul credito, a tal proposito la nostra associazione vanta una solida esperienza maturata attraverso i Cofidi regionali e le cooperative artigiane di garanzia, oltre ad un proficuo e costruttivo rapporto con lo sportello Bic Lazio.



L'individuazione e la realizzazione di nuove aree di insediamenti produttivi.



E altre cose annunciate che non sono qui ad elencare.l



Credo che la tutela al lavoro per le imprese locali nei processi importanti di sviluppo della città , quali Porto e Enel, debba essere punto di particolare attenzione da parte dell'amministrazione.



Da molti mesi ormai sono iniziati i lavori di riconversione della centrale Enel di Torre nord, che avrebbero dovuto portare occupazione e sviluppo sul nostro territorio.



Cosa mi sembra non accaduta, quantomeno per le imprese iscritte alla CNA.



Sarebbe interessante conoscere tramite uno studio sulle imprese locali, quanto sia stata la crescita soprattutto in termini occupazionali delle imprese che lavorano nell'indotto Enel e se mai ce ne fosse stata, come verrà  impiegata questa forza una volta esauriti i lavori.



Tramite il tavolo l'Autorità  Portuale potrebbe aprire un confronto, per garantire un coinvolgimento di TUTTI gli attori, nei processi di crescita del porto della nostra città .



Una posizione non mi trova d'accordo, è quella del presidente della Cassa di Risparmio di Civitavecchia dott. Calderai, che durante il suo intervento ha criticato l'operazione definendo un iniziativa del genere come autoreferenziale continuando poi nel classificare il mondo del lavoro locale, come imprenditoria di serie A e di serie B.



La città  presidente Calderai ha fatto una scelta politica chiara, nel programma di questa giunta c'è la costituzione di un tavolo di concertazione, che governi i processi del lavoro in città , e dove dovranno comunque trovare spazio imprenditori di serie A e di serie B, non possono esistere i buoni e i cattivi, è doveroso prenderne atto.



Tra l'altro il tessuto imprenditoriale Italiano dovrebbe sapere presidente Calderai è basato al 90% di piccole e micro imprese, spesso a carattere familiare.



E' proprio grazie al lavoro e l'impegno di queste persone che si genera il sistema economico nazionale, e soprattutto è grazie anche a quell'imprenditoria di serie B che il bilancio della banca che Lei rappresenta risulta positivo come siamo abituati frequentemente ad apprendere dalla stampa.



Sarebbe un errore non considerare questa ricchezza.



Sicuramente comunque debbo aver male interpretato l'intervento, perchà© in fondo la Cassa di Risparmio è stata sempre presente nelle occasioni di confronto.



Comunque da oggi ci sarà  tempo per iniziare a far programmi e iniziare a lavorare, buon lavoro a tutti.

In ricordo di Giacomo Setaccioli
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