Sono diverse le reazioni scatenate dall'intervento del consigliere dell'Udc Gino Vinaccia, all'indomani della burrascosa riunione dei capigruppo sulle municipalizzate. Duro il socialista Vincenzo Gaglione, che precisa di essersi opposto alla creazione di una commissione politica solo «in questa fase, per non creare strutture con competenze parallele e a difesa di quella tecnica istituita dal Sindaco. La sua ventennale esperienza politica – conclude Gaglione – dovrebbe suggerire a Vinaccia un più ortodosso comportamento». Deciso anche il commento del capogruppo dei Ds Giancarlo Frascarelli, che attacca frontalmente il rappresentante dell'Udc, reo di voler istituire una commissione «superflua e che rallenterebbe i tempi, peraltro proposta con i toni di chi crede di sapere tutto e di avere la verità in tasca. Il punto è che a mio parere l'˜indagine tecnica proposta dal sindaco è sufficiente. Inoltre anche il Sindaco, posso affermarlo con certezza, è contrario alla nascita di questa commissione. Non sarà invece che qualcuno in Consiglio è a caccia di visibilità e di potere?». Proprio contro Frascarelli però si scaglia il leader del polo civico Alvaro Balloni, che sottolinea come l'esponente diessino faccia «una politica raso terra. Inoltre – aggiunge – se questo è tutto l'interesse che lui e parte della maggioranza mostrano per le municipalizzate, non possiamo fare a meno di dedurre che l'attenzione è solo per i posti nei cda e per le loro remunerazioni». Balloni conclude sottolineando che la richiesta di una commissione politica non è una crociata, ma solo un tentativo di far valere il ruolo di controllo e di indirizzo che appartiene di diritto ai consiglieri comunali.
Politica
20 Maggio 2013
La Commissione politica sulle municipalizzate non serve

