Un operaio romeno rimane fulminato nell'appartamento in cui stava lavorando.

Questa è la scena alla quale hanno assistito gli operatori del Pronto Soccorso del San Paolo, che nel primo pomeriggio si sono visti recapitare un ragazzo di circa 30-35 anni in stato di incoscienza e con evidenti ustioni. Il giovane è stato subito sottoposto ad alcuni trattamenti, ma, ha riportato danni serissimi al cuore e al cervello. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno cercato identificato il ragazzo, le cui generalità  non sono comunque state rese note. Gli uomini dell'Arma sono comunque riusciti a ricostruire la vicenda che ha ridotto il malcapitato in fin di vita. Il ragazzo stava lavorando come operaio in un appartamento del centro, in ristrutturazione. Al momento dei fatti il giovane stava impastando della calce con il trapano ma dell'acqua è finita sull'apparecchio che, a quel punto, ha liberato una potentissima scossa elettrica che ha letteralmente folgorato l'operaio. L'appartamento è stato ora posto sotto sequestro, mentre il ragazzo è ricoverato in rianimazione in condizioni disperate. Sulla vicenda la Procura ha già  aperto un'inchiesta della quale è titolare il Pm Edmondo De Gregorio, che dovrà  accertare tra le altre cose se il ragazzo sia regolarmente giunto in Italia e se sia titolare di un contratto con la ditta per la quale lavorava.