di MARCO SETACCIOLI


«Nessuno ha mai voluto far cadere dall'alto il ben servito a Pino Quartullo, ho semplicemente detto che mi sembrava che avesse altri sogni». Così inizia la controreplica del sindaco Gino Saladini in merito alla querelle sorta con l'ormai ex direttore artistico del Teatro Traiano.

«Per dirla tutta – prosegue il primo cittadino – Quartullo mi ha detto che non voleva più fare il direttore artistico del teatro comunale durante un incontro ufficiale, al quale hanno preso parte anche altri funzionari comunali». Saladini nega anche di essersi reso irreperibile per il regista. «Gli artisti mi piacciono – ironizza – perchà© sanno essere creativi anche nelle loro dichiarazioni».

Il sindaco spiega che la città  dal punto di vista artistico d'ora in avanti si affiderà  a Cerami ed alla sua prestigiosa guida «senza nulla togliere a Pino Quartullo, persona che comunque stimo e che se vuole potrà  far parte di questo progetto, magari con un ruolo diverso da quello avuto finora, in fondo, e lo dico senza voler fare polemica, lui ha già  il Festival dei 3 Porti, che non è cosa da poco». Dunque chi dirigerà  il Traiano? «Quella alla quale ho pensato sarà  una sorta di gestione<IMG style=WIDTH: 323px