di MARCO SETACCIOLI
Etruria Servizi, alleanze, influenza dei poteri forti. Sono solo alcuni dei temi che hanno dominato il confronto televisivo tra Gino Saladini e Gianni De Paolis, moderato da Massimiliano Grasso, registrato questa sera presso gli studi cittadini di Rete Oro e che sarà trasmesso domani, 7 giugno, alle 22.30.
Un confronto frizzante, mai noioso e a tratti acceso, che per la prima volta ha portato i due
candidati a scontrarsi e talvolta ad alzare la voce, in cui finalmente si sono tralasciati i toni pacati della prima fase della campagna elettorale per abbracciare atteggiamenti più risoluti e polemici.
Il primo screzio si è avuto in tema di alleanze, con Gianni De Paolis che ha ribadito la bontà del progetto, pur naufragato, di realizzazione di un governo di salute pubblica'' sostenuto da una larga coalizione che includa centro destra e sinistra. «Una prospettiva spaventosa» secondo Gino Saladini, che parla di una soluzione impraticabile per via delle eccessive differenze programmatiche. «Nessun tabù – ribatte ancora De Paolis – visto che alleanze miste di questo tipo sono al governo in ben 800 comuni. Tuttavia qui l'iniziativa è stata stroncata sul nascere a causa dell'intervento dei poteri forti, che hanno lavorato perchà© non si giungesse ad un
accordo». L'argomento porta quindi Saladini a ribadire la propria autonomia di pensiero anche rispetto a personaggi come Pietro Tidei e a ripetere di sentirsi vincolato solo dal suo programma.
Il dibattito scivola poi sull'operato della Giunta De Sio, difesa a spada tratta dal candidato del centro destra, che, dopo averne elencato i meriti e le opere, torna ad accusare i poteri forti di averne determinato la caduta. Di tutt'altro avviso Gino Saladini che rimarca le critiche all'operato della passata amministrazione e ne attribuisce il crollo «all'incompetenza della classe politica di centro destra».
Passano pochi minuti ed i due impugnano nuovamente le armi per confrontarsi ancora una volta sul tema principe di questa campagna elettorale, quello dei rifiuti e della gestione di Etruria Servizi, da entrambi inserito tra le materie di interventi urgenti della prossima amministrazione. Prima ciascuno dei due propone la propria ricetta (ristrutturazione della municipalizzata, riciclaggio totale e conseguente vendita dei prodotti per De Paolis, ampliamento dell'area di competenza di Etruria e razionalizzazione delle risorse per Saladini), poi il rimpallo di responsabilità . «Colpa di chi ha preceduto De Sio» dice il candidato del centro destra,
che ritorna anche sulle «manovre contabili poco chiare, che hanno fatto sparire i crediti» a bilancio già chiuso. «Effetto di una gestione allegra della Spa» ribatte invece il medico, che torna a chiedere che alla guida di aziende comunali vadano dei tecnici e comunque persone competenti.
Poi gli animi si placano, una stretta di mano, un in bocca al lupo ed un reciproco attestato di stima, con la consapevolezza per entrambi che la parola ora passa agli elettori.

