Sport
20 Maggio 2013
Saraudi, piano di rilancio da 200mila euro

«Una città  di campioni merita strutture sportive adeguati». Potrebbe essere riassunto così il lungo ed articolato intervento dell'assessore allo sport Alessio Gatti, che dopo un giro di ricognizione ha fatto il punto sulla situazione dell'impiantisca cittadina. «La situazione – esordisce Gatti – è estremamente disomogenea ed ho avuto modo di rendermene conto personalmente: in alcuni impianti non c'è una convenzione che regoli la gestione, in altri tale convenzione è scaduta da tempo e non è stata rinnovata ed in altri casi ancora sta per scadere. L'amministrazione vuole regolarizzare questa situazione e risolvere i rapporti non definiti». Questo in sostanza quanto Gatti afferma di aver ereditato'' dalla passata giunta. Ma entriamo nel vivo della questione e vediamo quali sono i progetti della nuova amministrazione comunale, analizzando i casi più spinosi. Il nostro quotidiano pochi giorni fa è tornato sulla questione Saraudi'' evidenziando come il campo di calcio, recentemente riqualificato con fondi pubblici, sia di nuovo abbandonato, inutilizzato ed in preda al degrado. «Il campo necessita chiaramente di manutenzione – spiega l'assessore – e non può certo essere abbandonato perchà© in quell'are può senz adubbio diventare un importante valvola di sfogo sia per la sua localizzazione in un quartiere come Campo dell'Oro, sia come punto di riferimento per le numerose associazioni sportive presenti in città . Abbiamo in mente un progetto ad hoc di mesa a norma che faremo partire al più presto possibile (si parla di un investimento di 200 mila euro, ndr). Decideremo a breve, inoltre, se e come darlo in uso, ma comunque l'assegnazione avverrà  attraverso un bando pubblico come ci ha suggerito l'ufficio avvocatura». In tema di campi di calcio, c'è poi la situazione del Fattori, il solo impianto gestito direttamente dal Pincio. «A mio avviso – interviene Gatti – affidare la gestione a terzi è la soluzione migliore». Saraudi e Fattori rappresentano i casi più noti'' ma ci sono tante altri nodi da sciogliere. «Sicuramente il Geodedico Ferrero Medici'' a S. Gordiano che, dopo esser stato distrutto da un incendio, è stato ristrutturato dall'A.S. Gin, società  con la quale, però, non esiste attualmente una convenzione. Nel caso del Palasport, invece, è da approfondire, forse da rivedere, il rapporto con l'A.D.A. (Associazione delle associazioni), che ha con noi una convenzione fino al 2012. Quello che dò per certo, comunque, è che laddove riscontreremo morosità  gravi da parte delle associazioni per quanto riguarda gli affitti o gestioni non in linea con quanto riportato sui contratti, procederemo alla risoluzione degli stessi».Un altro capitolo riguarda le palestre scolastiche e comunali. «Non vige un regolamento che disciplina il loro uso. Dovremo lavorare alla stesura dello stesso in autunno in modo da arrivare, a maggio/giugno, ad assegnare tali spazi. Visto il ritardo in cui ci troviamo, è mia intenzione, per la prossima stagione, assegnare gli orari tramite accordo con le società  che hanno usufruito di tali palestre lo scorso anno».


IL PUNTO: Ci risiamo. Puntuale come ogni giunta a pochi giorni dal suo insediamento anche l'amministrazione Saladini vara il suo piano di rilancio dell'impiantistica cittadina. Il fatto curioso è che a distanza di anni i problemi sono sempre gli stessi, come le soluzioni da adottare a prescindere dal colore'' del Pincio. Singolare il caso Saraudi''. La giunta De Sio mise addirittura i lucchetti al campo durante l'acceso braccio di ferro con Paielli sfociato in una battaglia giudiziaria. Poi la questione rimase nel cassetto ed il campo chiuso e abbandonato tornò nel degrado. Fino ad un intervento di riqualificazione del commissario prefettizio Di Caprio, che ha però lasciato ai suoi successori la patata bollente'' dell'affidamento della gestione. Ora Gatti propone un piano da 200mila euro per far risplendere il campo e ci si augura che si trovi il coraggio di prendere una decisione sulla gestione, senza dilapidare preziosi fondi pubblici. Altro aspetto curioso è che nella sua carrellata sulle strutture sportive cittadine, Gatti ometta (volontariamente) lo Stadio del Nuoto. La competenza sui lavori – ci dice – non è mia…''. Risposta comoda'' ma che non piacerà  ai tanti interessati. (C. Imp)