Lettere
20 Maggio 2013
Un solo no per molti sì

Caro Gino,
che tu, Sindaco di fresca nomina, sia andato a parlare con il ministro Bersani per pro-testargli alto e chiaro il NO al carbone scritto nel tuo programma: questo no, non do-vevi farlo! Non almeno prima di aver consultato alcune persone molto autorevoli.

In primo luogo avresti dovuto meditare attentamente sulla lettera che qualche giorno fa ti indirizzava un ex Consigliere comunale coerentemente schierato a favore del carbone. Giustamente ti dava lezioni di coerenza: lui che, battendosi lodevolmente contro l'inquinamento prodotto dai Tir che attraversavano il centro della città , aveva tuttavia accettato le 600 e passa tonnellate/anno (equivalenti al prodotto del traffico di Roma!) di polveri ultrafini contenenti metalli tossico-nocivi che la futuribile centrale ci regalerebbe'¦

Poi avresti dovuto rifiutare le attestazioni di stima da parte di alcuni no-coke, addirit-tura riconoscenti per aver trovato in te un Sindaco dialogante e determinato a far pro-pria questa battaglia della città . Della città , appunto! Mentre sarebbe molto meglio lasciarla nelle mani di pochi. E quei pochi, appunto, avresti dovuto consultare, prima di andare da Bersani'¦

Ti sei fidato dei Verdi, del loro sostegno interessato. Insieme a loro hai pensato che davvero in questa città  possano crearsi alternative alle servitù delle centrali. Fino a ieri tutti, ma proprio tutti, si sbracciavano a chiedere quali mai alternative esistano, così, bell'e pronte; e lamentavano che i Verdi (sempre loro) fossero quelli del NO a tutto. Adesso i Verdi vorrebbero dimostrare che qualche alternativa esiste, ci si può lavorare. Si chiama idrogeno; oppure turismo, magari anche culturale (ah, cuore dell'Etruria!); oppure agricoltura di qualità  (Tuscia meridionale in stretto rapporto con Civitavecchia); o infine mobilità , strade, ferrovie, sviluppo dei rapporti commer-ciali dal porto in su, fino nel cuore dell'Italia e dell'Europa. Visioni di sognatori, for-se? I Verdi evidentemente sono sognatori. Un po' come te, caro Sindaco.

E va bene, noi ti preferiamo così, un po' sognatore, un po' scostante verso certe caria-tidi della stabilità  e dell'immobilità . Per quanto ci riguarda, bravo per la fedeltà  al programma, e avanti così.
Con affetto.
I VERDI di Civitavecchia