Sfuma per il momento l'accordo tra Gino Saladini e Marco Piendibene. Entrambi, stando a quanto si evince dalle rispettive note, hanno infatti rinviato ogni possibilità di ricucire lo strappo interno all'Unione a dopo il ballottaggio. «Il non aver realizzato nà© apparentamenti nà© accordi politici – dice infatti Piendibene – non ha aiutato a rasserenare il clima e lascia sul campo tutti i problemi aperti prima e durante la campagna elettorale. Riteniamo tuttavia che, superata la fase del ballottaggio bisognerà ricercare la collaborazione necessaria per recuperare l'unità dell'Unione». Saladini dal canto suo parla invece dell'Unione come «un percorso concreto da realizzare con i tempi giusti e non tramite un accordo sugli incarichi. Le problematiche restano aperte e saranno certamente ricomposte nel reciproco rispetto – conclude il medico – garantendo dignità a tutti».
Si dissocia infine a sorpresa dalla posizione di Gino Vinaccia, che aveva lasciato libertà di voto, la Nuova Dc, che per bocca del coordinatore Mauro Ranieri invita gli elettori a votare Gianni De Paolis. «Il nostro sostegno va all'uomo De Paolis « ha detto Ranieri « persona che trova la nostra stima, per i suoi forti valori cristiani e di uomo democratico e moderato».
Elezioni
20 Maggio 2013
Unione ancora in stand by, la Dc si si sposta a destra

