Politica
20 Maggio 2013
Via Adige, scontro Tomassini-opposizioni

Sui due terreni Enel di via Adige e viale Baccelli sono state avanzate proposte di costruzione perfettamente legittime, ma che sono ancora in fase di valutazione. Nel primo caso sorgerà  un palazzo di otto piani, come consentito dall'elevato indice di costrubilità  dell'area (pari a 7), mentre nel secondo saranno probabilmente eretti edifici di statura minore (l'indice è infatti pari a 2).

Questo è quanto si è appreso dalle parole dell'assessore all'Urbanistica Annalisa Tomassini, la quale ha partecipato giovedì all'assemblea di circoscrizione aperta convocata dalla minoranza della Terza sull'argomento, che ormai da tempo domina le cronache cittadine.

Nel corso della seduta è stato inoltre rimandato al prossimo Consiglio il pronunciamento di merito sulla istituzione, suggerita dal Centro Sinistra per la Città , di una commissione che faccia definitivamente luce sulla vicenda. Rinvio che ha indispettito innanzitutto il capogruppo Mario Farini, il quale ha attaccato il segretario socialista Flamini (presente alla riunione nella doppia veste di rappresentante politico e di residente della Terza), reo, secondo lui, di aver impedito la nascita della commissione. «Se veramente gli atti riguardanti via Adige sono così trasparenti come sostiene la maggioranza « si chiede Farini « come mai si ha tutta questa paura di istituire una commissione? E cosa c'entra Flamini in tutto questo, dal momento che è sembrato uno dei principali oppositori di questa idea e si è piuttosto speso, invece, per un gruppo di lavoro che nelle circoscrizioni non si è mai visto? Di certo non può essere lui a guidare'', come invece ha fatto, le scelte dei consiglieri circoscrizionali, perchà© sono tutti adulti e vaccinati e non hanno bisogno di essere imbocati».

Ugualmente polemico ma nei confronti dell'assessore all'Urbanistica Tomassini il consigliere dell'Udc Gino Vinaccia, anche lui presente all'assemblea. «Le parole dell'assessore sono state vaghe, imprecise e spesso inesatte « spiega Vinaccia « visto che ha impropriamente parlato di vacatio, come se attualmente non avessimo un Piano Regolatore, e non ha saputo fornire notizie di alcun tipo in merito agli indici di costruibilità  o ad altre questioni tecniche finchà© non è arrivato il dirigente Correnti. Siamo inoltre rimasti tutti perplessi « aggiunge « dalla superficialità  mostrata dall'assessore, che pure sapeva di partecipare ad una assemblea pubblica e di dover rispondere ad alcune domande e che si è limitata a fare una introduzione molto generica e confusa, nella quale ha descritto una sorta di far west che oggettivamente non corrisponde al vero, facendosi invece trovare impreparata su tutto il resto. Rimane poi il fatto a mio parere grave « conclude Vinaccia « che nessuna risposta è stata data in merito all'esistenza o meno di una variante relativa a quelle aree o di una variazione nella destinazione d'uso. Anche su questo l'assessore non ha voluto o saputo rispondere».