di ALESSIO ALESSI
Il Daspo non ferma Mario Massai. Il maestro di Civitavecchia continua a lavorare dietro le quinte, sempre con la solita passione che lo lega ormai da anni al pugilato.
La squalifica ottenuta dopo gli ormai noti fatti di Riva del Garda dovrebbe tenere l’allenatore lontano dall’angolo fino a dicembre, visto che la penalizzazione è stata ridotta da 24 a 12 mesi.
Le chance di vedere Mario Massai sul ring prima di quella data, però, non sono poche, visto che il suo avvocato Daniele Barbieri oggi presenterà ricorso al tribunale di Trento.
Anche se la squalifica non verrà ridotta, il maestro potrà comunque affiancare il suo pupillo Emiliano Marsili durante la Coppa del Mondo della WBC, manifestazione alla quale il campione d’Europa dei Leggeri prenderà parte proprio il prossimo inverno.
Il tecnico civitavecchiese, quindi, continua a lavorare duro in vista dei prossimi impegni dei suoi assistiti; il plurale è d’obbligo, perchè nella palestra dello stadio Fattori non si sta preparando solamente il ‘‘Tizzo’’, a fargli compagnia infatti ci sono Orial Kolaj e Mirko Larghetti, entrambi a giugno sul quadrato. Il primo difenderà il titolo dell’Unione Europea a Roma il 14, il secondo combatterà sempre per la corona dell’Unione Europea (contro Rossitto) ma il 15, la location è ancora da definire.
«Muoio dalla voglia – ha spiegato Massai – di tornare al fianco dei miei ragazzi e spero di poterlo fare il prima possibile. Questa condanna così pesante – ha concluso il tecnico – ha penalizzato soprattutto i pugili, perché non possono avere il loro maestro all’angolo».


