Alla Asl RmF arrivano i baby pit-stop
Sanità
8 Novembre 2013
Alla Asl RmF arrivano i baby pit-stop

CIVITAVECCHIA – L’importanza dell’allattamento al seno, ma non solo. La necessità di garantire una giusta accoglienza alle mamme e ai loro neonati, almeno nei 12 consultori della RmF. C’è questo dietro il progetto ‘‘Baby pit-stop’’ che vede Asl ed Unicef in prima linea, che hanno rafforzato la loro collaborazione con la firma di un protocollo d’intesa. Un primo obiettivo sarà, nei prossimi giorni, l’identificazione e la segnalazione all’interno dei dodici Consultori aziendali di un numero adeguato di aree ristoro dove la mamma che allatta sarà la benvenuta e dove saranno garantiti accoglienza, riserbo e discrezione. «Un grande lavoro di squadra – ha spiegato soddisfatta la referente Unicef Pina Tarantino – un importante segnale per le nostre mamme». Nel Lazio, come ricordato dal coordinatore dei consultori familiari Franco De Luca, la RmF è tra le prime aziende ad aver inaugurato questo percorso. «L’allattamento al seno – ha spiegato – è importantissimo per i bambini, perché previene malattie e li aiuta nella crescita». Un progetto, quello dei baby pit-stop che, a detta del direttore sanitario dell’ospedale San Paolo Antonio Carbone, «va nella direzione dell’ospedale amico dei bambini». Particolarmente soddisfatto il commissario della Asl RmF Giuseppe Quintavalle, il quale ha sottolineato come, grazie all’impagno del dottor De Luca, si sta lavorando per una migliore funzionalità dei consultori dell’azienda. «Un sostegno in più per le donne – ha aggiunto – speriamo di proseguire su questa strada arrivando, il prossimo anno, anche alla ristrutturazione dei reparti di ostetricia e ginecologia. Stiamo inoltre collaborando con la Asl di Viterbo per creare una sinergia con l’ospedale di Tarquinia per garantire un ottimo servizio di ginecologia ed ostetricia sul territorio».