CIVITAVECCHIA – Ancora ritardi nel pagamento degli stipendi per i lavoratori della Rsa Bellosguardo. La denuncia arriva dal responsabile sanità della Cgil Fp Angelo Guiducci, che si è rivolto al prefetto della Provincia di Roma, alla Regione Lazio, alla Asl RmF, alla cooperativa Sanimedica che gestisce Bellosguardo. “Ad oggi – spiega Guiducci – i lavoratori devono ancora ricevere il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, con la cooperativa Sanimedica che nemmeno si preoccupa di informare i lavoratori del ritardo o indicare una data presumibile di pagamento esacerbando ancor di più gli animi. La situazione è resa ancora più insostenibile dalla mancata risposta aziendale alle problematiche sollevate dai lavoratori riguardanti molteplici inadempienze contrattuali e dagli onerosi carichi di lavoro cui sono giornalmente sottoposti”. A detta della Cgil Fp la Sanimedica sarebbe da anni inadempiente per “ferie, permessi, riposi, festività soppresse, recupero festività non godute – hanno aggiunto – turni del personale tardivi, incompleti e non equi, consegna delle buste paga, doppi turni, straordinari non pagati senza contare che, nonostante i lavoratori abbiano più volte nel tempo presentato gli attestati professionali di operatore socio sanitario, sono ancora inquadrati come ausiliari e di conseguenza sottopagati. Se a questo aggiungiamo il mancato rispetto di norme di legge riguardanti la sicurezza sul lavoro (nomina del R.L.S.) ben si comprende la decisione di chiedere l’intervento della Direzione Provinciale del Lavoro e, di concerto con i lavoratori, l’inizio di vertenze legali per il riconoscimento dei diritti”. Rimane lo stato di agitazione, con la Cgil Fp che auspica un intervento della Regione Lazio e delle istituzioni preposte “per penalizzare – ha concluso Guiducci – chi non rispetta le norme del settore sanitario ricordando che la rsa Bellosguardo è accreditata e usufruisce di danaro pubblico per la gestione del servizio”.

