CIVITAVECCHIA – Attendono di aprire un dialogo con la prossima amministrazione comunale, la terza con la quale rapportarsi, e nel frattempo rilanciano il proprio progetto i vertici della società Acanthus, interessata a realizzare in città l’atteso polo termale. E lo fa attraverso i tecnici, il project manager Giuseppe Anelli e l’avvocato Giuseppe Astolfi, i quali hanno ribadito come Acanthus sia un’iniziativa ad investimento completamente privato, per circa 130 milioni di euro, 30 dei quali a fondo perduto per opere pubbliche, «in grado – hanno aggiunto – di garantire centinaia di posti di lavoro». Anzi, proprio dalla società hanno rilanciato la disponibilità, già evidenziata da tempo, di poter assorbire nel progetto parte degli esuberi di Hcs «perché capiamo – hanno sottolineato – la difficoltà oggettiva che c’è attorno a questo problema». «Siamo pronti anche domani ad iniziare i lavori – hanno concluso – ci siamo fermati al protocollo di intesa sottoscritto con il sindaco Moscherini. Serve ora l’accordo con il Comune e poi con la Regione per poter dare il via al progetto, sul quale lavoriamo dal 2002». Certo è che se le cose andranno ancora per le lunghe e non vi sarà l’interesse del Comune a proseguire non è escluso che la società dirotti altrove l’investimento.

