CIVITAVECCHIA – È tornato operativo questa mattina l’Spdc all’ospedale San Paolo. Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del nosocomio cittadino, infatti, era stato interessato ad agosto scorso da un incendio a seguito del quale la Procura della Repubblica aveva avviato un’inchiesta e posto sotto sequestro il reparto. Negli oltre sei mesi la magistratura ha cercato di fare chiarezza sull’episodio e, soprattutto, sulle condizioni di sicurezza dell’area, bloccando di fatto l’attività stessa dell’importante servizio. Una volta ricevuto il dissequestro e operato un restyling anche strutturale, la Asl RmF ha provveduto questa mattina a riaprire il reparto. “Abbiamo messo in campo – ha spiegato soddisfatto il direttore generale della RmF Giuseppe Quintavalle – un restyling importante all’interno della struttura, migliorandola anche dal punto di vista della sicurezza. Il nostro servizio di prevenzione e protezione ha presentato un nuovo documento di valutazione rischi e consegnato al personale. Stiamo anche valutando l’ipotesi di un nuovo progetto di videosorveglianza”. D’altronde, come ha sottolineato proprio il manager della Asl, si tratta di un servizio importante e delicato, una sorta di “pronto soccorso” della psichiatria. “Non è facile riaprire il servizio – ha aggiunto – per le note carenze di personale. Abbiamo, in questo senso, avviato un reclutamento con avviso di mobilità interno e, contestualmente, stiamo lavorando per tentare di trovare nuove risorse per far funzionare al meglio il Dsm”. Al tempo stesso Quintavalle ha voluto ringraziare “tutti gli Spdc e il Dsm della Regione Lazio che hanno supportato – ha sottolineato – e sopportato un onere pesantissimo, in un momento tra l’altro di grandi difficoltà, ospitando i nostri pazienti”. Intanto, in attesa dell’inaugurazione, a breve, della nuova Medicina il cui restyling è stato finanziato dalla Fondazione Ca.Ri.Civ., pronta a proseguire l’intervento con Ostetricia, una buona notizia intanto giunge dalla Regione Lazio: è in arrivo un milione e 600 mila euro per lavori d’urgenza, che saranno utilizzati per interventi di prevenzione incendi e per la ristrutturazione della sala parto.


