CIVITAVECCHIA – Sei mesi di sperimentazione, l’obiettivo di raccogliere almeno un cassone da circa 5 tonnellate di rifiuti a settimana, risparmiando sui costi di smaltimento attraverso un progetto a costo zero per l’azienda. Sono questi alcuni dei numeri e degli obiettivi della raccolta differenziata che sarà avviata all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, in attesa che la pratica venga applicata in tutta la città, grazie all’accordo tra Asl RmF e consorzio Pellicano. La società guidata da Franco Caucci metterà a disposizione contenitori e si occuperà di logistica e ritiro: si parte con carta e cartone, plastica e vetro, per proseguire poi con gli scarti organici delle cucine. «Un’iniziativa che nasce dal suggerimento del dottor Giovanni Ghirga – ha spiegato il direttore generale della RmF Giuseppe Quintavalle – e che ci vede in prima linea sul rispetto dell’ambiente: perché ambiente e salute vanno, come in questo caso, di pari passo». Si inizia dagli imballaggi, con una raccolta differenziata che porterà benefici all’azienda in termini economici, andando a risparmiare sullo smaltimento dei Rot (rifiuti ospedalieri trattati). «Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’ad di Pillicano Franco Caucci – è quello di conferire sempre meno rifiuti in discarica, puntanto sul riciclo ed il recupero: una volta terminato il nostro impianto di compostaggio anaerobico potremmo passare anche alla divisione degli scarti organici in cucina». Come sottolineato dal direttore sanitario del San Paolo Antonio Carbone il progetto partirà dalla direzione sanitaria per poi ampliarsi a tutti gli uffici e reparti, «confidando – ha spiegato – in un cambio di mentalità». E lo hanno sottolineato i neo direttori sanitario ed amministrativo della RmF Lauro Sciannamea e Francesca Milito: si tratta del primo passo per una politica attenta all’ambiente, che passerà anche, ad esempio, dl fotovoltaico o solare termico per la produzione di energia.


