CIVITAVECCHIA – “Scriviamo al giornale per informare la cittadinanza di come vive un operatore del mercato di San Lorenzo il ritorno alla vecchia ma nuova sede del mercato di piazza Regina Margherita. E ci poniamo delle domande: come è possibile lo spostamento di un solo blocco e quale è la motivazione? Come è possibile per noi tornare al mercato senza che l’amministrazione abbia provveduto ad un’apposita segnaletica stradale con tanto di divieto di sosta per le macchine nelle ore lavorative? Come è possibile aprire un’attività pensando che dopo alcuni giorni o mesi davanti al tuo posto di lavoro si apre un cantiere per gli operatori dell’ortofrutta? Ed infine perché la struttura ittica visto che ha subito solo una ristrutturazione ancora i commercianti non hanno le chiavi? Lo spostamento gli operatori lo vogliono ma lo chiedono in blocco collettivo, soprattutto per rispettare il cliente e non per trasformare la spesa al mercato in un campo d’atletica dove ad allenarsi ci sono sia le persone anziane sia le persone giovani sempre a fare i conti con il tempo. I commercianti su questo punto sono irremovibili e per chi invece sostiene che è per un risparmio energetico o per qualche altra banalità noi rispondiamo che il non pagamento delle bollette Enel è un piccolo risarcimento per un grosso danno subito ad ognuno. Il mercato si sposterà come è arrivato al “provvisorio” altrimenti non ha ragione di esistere. Per coloro che sostengono che noi rallentiamo lo spostamento farebbero meglio a tacere. I nostr esercizi sono quasi tutti operativi ognuno di noi lo ha già arredato o fatto lavori necessari per svolgere la propria attività. Siamo pronti per lavorare ci manca solo l’ok di un ritorno collettivo. per coloro che sostengono che lì da soli stanno morendo forse potrebbero cercare le ragioni nelle “proprie case” e non dare fastidio ad altri. Lo spostamento lo vogliamo anche perché lì siamo alla mercé di tutti nella notte tra venerdì e sabato abbiamo subito un danno: ci è stato bruciato per dolo accertato il quadro elettrico generale. È stato un vandalo? Non lo sappiamo, di certo noi con la nostra serietà e professionalità abbiamo risolto il problema e abbiamo lavorato con molte difficoltà e sorriso sulle labbra. Noi finora non abbiamo mai scritto fiumi di parole sui giornali per contestare pettegolezzi ma ora siamo stanchi e chiediamo di riflettere sia all’amministrazione e a coloro che si divertono e scrivere e dire stupidaggini. Insieme ai commercianti si schiera tutto il personale dipendenti dei vari esercizi perché anche loro sono stanchi di subre. Tutti gli operatori ortofrutta, struttura ittica e San Lorenzo sono d’accordo che il mercato è a piazza Regina Margherita, ma non si può spostare solo in parte. Chi non vondivide questo pensiero può accedere alla nuova struttura, anche perché due operatori già ci sono”.
Lettere
14 Aprile 2014
San Lorenzo, lo sfogo di un operatore


